di Giampiero Giancarli, Il Centro – L’AQUILA. Le parti civili nel procedimento per il crollo della Casa dello studente, hanno avviato le loro azioni di richiesta di danni e hanno inviato ai cosiddetti responsabili civili, (Regione, Adsu) una lettera di messa in mora.
Si tratta, occorre precisarlo, di un’iniziativa avviata dai familiari delle vittime mentre un’iniziativa simile era stata intrapresa un mese fa solo dai superstiti. In questo caso si è deciso di inviare le lettere di messa in mora. Questa nota consente al creditore di somme, ma anche beni o servizi, di intimare in modo ufficiale alla controparte(i due enti in questo caso) un determinato adempimento. La lettera prevede la fissazione di un termine entro il quale, se non ci saranno novità, si ricorrerà in tribunale senza un altro preavviso. Una decisione che era stata già stabilita da tempo ma che è stata ribadita in occasione di una riunione tra familiari e avvocati di parte civile che si è tenuta sabato mattina. La richiesta di danni civili, che ammonterà a diversi milioni, potrebbe essere estesa anche all’immobiliare che prima deteneva la struttura. [continua a leggere su Il Centro] |