Si è conclusa all’Aquila la seduta solenne del Consiglio regionale d’Abruzzo convocata dal presidente, Nazario Pagano, per conferire la Medaglia Aprutium all’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, originario della provincia di Chieti. Si tratta di una onorificienza che l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale assegna a personalità che hanno contribuito alla crescita economica, sociale e culturale dell’Abruzzo.
La cerimonia si è aperta con i saluti di Pagano, di Camillo D’Alessandro, in rapprresentanza delle forze di opposizione, di Lanfranco Venturoni, per la maggioranza, cui ha fatto seguito l’intervento del presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi. Ad omaggiare l’ad Fiat anche il tenore pescarese Pietro Mazzocchetti che ha intonato il “Nessun dorma”.
Marchionne ha ringraziato per i tanti apprezzamenti ricevuti “troppi per un uomo solo” ed ha dedicato il premio ai 300.000 lavoratori della casa automobilistica torinese sparsi in tutto il Mondo.
Quella odierna è stata definita dal manager “una giornata carica di significato, anche personale”. “Oggi qui è stato riconosciuto uno sforzo lungo dieci anni – ha aggiunto – ed una cultura del cambiamento che in due tappe, nel 2004 e nel 2009, ha consentito a Fiat di diventare un gruppo leader a livello internazionale”. Marchionne ha parlato della sua infanzia, del suo ritorno nella terra d’origine, per ritrovare familiari ed amici ma anche per “vegliare” sulla Sevel di Atessa (Chieti), stabilimento all’avanguardia nella produzione del Ducato per la quale, di recente, ha assicurato cospicui investimenti.Ha elogiato poi il “sentire abruzzese”, la caparbietà, la determinazione, la costanza, lo spirito di sacrificio, ma, soprattutto, il suo sapersi rialzare ad ogni caduta, senza aspettare l’aiuto di nessuno. Presenti all’Emiciclo amministratori locali e rappresentanti di istituzioni. (ASCA) |