È stata fissata per sabato 31 agosto la data dell’iniziativa che ha visto la distribuzione di 5.000 biglietti acquistati e offerti dal Consorzio Tutela Grana Padano.
Sabato 31 agosto l’Arena di Verona accoglierà tra il suo pubblico 5.000 spettatori provenienti dai 35 Comuni maggiormente interessati dal sisma, delle province di Ferrara, Modena, Bologna, Rovigo e Mantova.
Un invito per una serata in Arena che vuole essere un tangibile segno di partecipazione alle difficoltà che ancora vivono le popolazioni colpite e per contribuire a mantenere alta l’attenzione e l’impegno nella ricostruzione. L’iniziativa è resa possibile dal contributo del Consorzio Tutela Grana Padano, che rinnova così l’impegno concreto avviato subito dopo il sisma a favore dei numerosi caseifici colpiti e delle popolazioni di Emilia, Lombardia e Veneto.
I 5mila biglietti messi a disposizione sono destinati al pubblico di appassionati delle diverse comunità segnate dal sisma dove numerosi e assai attivi sono i circoli lirici. Prima dell’inizio dell’opera, verrà osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto. Quindi seguirà l’esecuzione dell’Inno nazionale italiano, durante il quale sul palcoscenico areniano presenzieranno, assieme al Coro dell’Arena di Verona, alcuni rappresentanti della Protezione Civile di Verona.
L’iniziativa, che ha visto la distribuzione di 5.000 biglietti acquistati e offerti dal Consorzio Tutela Grana Padano, è stata estesa ai Comuni di Ferrara, Bondeno, Cento, Mirabello, Poggio Renatico, Sant’Agostino, Vigarano Mainarda per la Provincia di Ferrara; Modena, Carpi, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Novi, San Felice sul Panaro, S. Possidonio, San Prospero per la Provincia di Modena; Crevalcore per la provincia di Bologna; Ficarolo per la provincia di Rovigo; Moglia, Gonzaga, Quistello, Pegognaga, Poggio Rusco, San Giacomo delle Segnate, Schivenoglia, Revere, Magnacavallo, San Giovanni del Dosso, Sermide, Borgofranco Po, Carbonara Po, Felonica, Ostiglia per la provincia lombarda di Mantova. fonte: Il Resto del Carlino |