I rappresentanti del Comune di L’Aquila e di Equitalia si sono incontrati, su sollecitazione dell’assessore al Bilancio Lelio De Santis, per chiarire alcuni aspetti relativi alla notifica delle cartelle Tarsu 2009 – 2010 oggetto della riduzione del 60 per cento.
L’obiettivo dell’incontro era quello di individuare soluzioni per limitare i disagi nell’effettuare il pagamento.
Su richiesta del Comune, Equitalia è intervenuta a supporto degli uffici tecnici dell’ente per assicurare la corretta applicazione del provvedimento di riduzione. A tal fine è stato chiarito che i soggetti interessati hanno diritto al beneficio senza alcun termine temporale per ottenerlo e che l’importo da pagare è dato dalla tassa in misura ridotta a cui si aggiungono solo i diritti di notifica della cartella, ma non gli interessi di mora. L’importo indicato nella cartella non tiene conto della riduzione del 60 per cento della tassa poiché tale beneficio è stato deliberato dalla Giunta comunale il 25 settembre 2012, in data posteriore alla formazione del ruolo (2010). Per ogni informazione e per effettuare i pagamenti, anche senza essere in possesso della cartella, è possibile rivolgersi allo sportello Equitalia di Via Strinella 2/E, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,35 alle ore 13,30 (per i semifestivi, la chiusura è anticipata alle ore 12.45). |
In merito alle segnalazioni dei cittadini sulla notifica delle cartelle, Equitalia precisa di aver utilizzato l’elenco dei domicili provvisori fornito dal Comune. La mancanza dei nominativi su numerosi campanelli e cassette postali dei nuovi alloggi (M.A.P., progetto C.A.S.E. e Fondo Immobiliare), rende estremamente difficile tale attività.
Equitalia, nei casi di assenza o di irreperibilità del destinatario, è tenuta a perfezionare la notifica – a norma di legge – con il deposito dell’atto presso l’Albo Pretorio del Comune e l’invio al cittadino di una raccomandata informativa (senza costi aggiuntivi per il cittadino). Data la rilevanza del fenomeno, il Comune di L’Aquila è intervenuto con ordinanza sindacale del 3 dicembre scorso imponendo “a tutti i nuclei famigliari assegnatari di alloggi del Progetto CASE, di un MAP o di un alloggio del Fondo Immobiliare, entro e non oltre il 17 dicembre 2012, di esporre il proprio nominativo o la propria ragione sociale negli appositi spazi della cassetta della posta e del campanello” a pena di sanzione amministrativa pecuniaria.