Incredibile ma vero: a salvare il Natale dei lavoratori delle Fabbriche Fiat colpite dal terremoto emiliano è proprio lei, la Fiat stessa! Il rischio che tutti temevano, e che un brutto pasticcio del Governo Monti ha montato su, era della peggior specie: lo Stato si riprendeva in un’unica soluzione i contributi fiscali e previdenziali non trattenuti nei mesi seguenti al sisma di maggio. Cifre tali che nelle singole buste non hanno dato che un piccolo sollievo, ma che prelevate di colpo avrebbero fatto sì che una o più mensilità saltassero del tutto. Roba da Ebenezer Scrooge se fosse stato un canto di Natale, ma la realtà è che da settimane in Fabbrica si paventava questa possibilità. Altro che tredicesima detassata o rilancio della produttività!
A sorpresa però, nell’alveo delle fabbriche del gruppo Fiat tra cui la “nostra” Magneti Marelli di Crevalcore, una notizia inaspettata quanto improbabile, visti gli ultimi trascorsi sindacali, è sopraggiunta. La Direzione Fiat anticipa allo Stato quanto dovuto da ogni singolo lavoratore in un’unica soluzione e rateizza l’importo in 8 trattenute in busta paga a partire dalla mensilità di novembre. Poca roba diranno i detrattori, una concessione dall’alto… Ebbene, si può disquisire quanto si vuole sulla bontà e la qualità del provvedimento, sul fatto che sia piovuta dall’alto e non conquistata: ai lavoratori interessa poco. (continua a leggere l’articolo di Francesco Di Napoli su HuffingtonPost.it) |