PERDONANZA, UNA MADRE: «SERVE RACCOMANDAZIONE ANCHE PER SFILARE»

(da IlTempo.it) Una mamma, Ginevra C., ha inviato una lettera al sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e ai membri del comitato Perdonanza per chiedere spiegazioni sui motivi che hanno portato all’esclusione di sua figlia dalla partecipazione al corteo storico che ieri si è snodato per le vie del centro storico facendo da prologo all’apertura della Porta Santa.

Il suo caso – afferma Ginevra – «purtroppo non è il primo e non sarà neanche l’ultimo della serie “raccomandati e segnalati”. Il 22 agosto 2012 – racconta la donna – ho spedito ai membri del comitato Perdonanza Celestiniana Massimo Cialente (presidente), Marco Fanfani (vice presidente), Maurizio Capri, Sara Cecchini, Luciana Cucchiella, Giovanna Di Matteo, Guido Liris, Luana Masciovecchio, Don Carmelo Pagano Le Rose, Stefania Pezzopane, Pietro Piccirilli, Antonio Ruzza e Don Claudio Tracanna, una nota che non ha avuto risposta».

Nella lettera Ginevra manifesta la sua delusione e anche le sue perplessità sulle modalità di selezione dei figuranti per il corteo della Perdonanza. Sua figlia, desiderosa di sfilare insieme a un compagno di classe, aveva presentato regolare scheda di adesione al corteo, l’11 luglio scorso. «La sua domanda – ricorda la madre – è stata la quinta in ordine di arrivo e, quindi, la ragazza sperava di poter essere contattata quanto prima per l’assegnazione del costume che, come riportato dal modello di domanda, avrebbe dovuto seguire tale ordine.

Purtroppo, mentre il suo amichetto è stato contattato e gli è stato assegnato l’abito (ci è stato comunicato che, per quanto riguardava i costumi maschili, c’era una disponibilità superiore rispetto a quelli femminili), mia figlia non ha avuto alcuna comunicazione ed è davvero dispiaciuta (ci teneva tanto a sfilare per la propria città), non essendo neanche a conoscenza dei motivi dell’esclusione! Non possiamo neanche credere che i vestiti disponibili per le ragazze siano finiti dopo appena quattro nominativi! Se la disponibilità fosse stata così limitata, sarebbe stato corretto precisarlo in anticipo, onde evitare perdite di tempo e illusioni».

da IlTempo.it