PROTEZIONE CIVICA: LA SITUAZIONE IN ALCUNI COMUNI EMILIANI A TRE MESI DAL TERREMOTO

La mappa di Protezione Civica può crescere anche grazie a te: clicca qui per inviare una segnalazione. Di seguito riportiamo gli aggiornamenti da alcuni comuni già contattati da Protezione Civica.

4 milioni di danni a Cento (BO)

Pieve di Cento è un comune di 6959 abitanti situato a 18 metri sul livello del mare. Sorge nella valle del fiume Reno, là dove segna il confine tra le province di Bologna e Ferrara. Il suo sindaco è Sergio Maccagnani. Qui il sito del comune.

Richieste di aiuto: Servono risorse economiche da destinare al patrimonio pubblico. È stata completata  una rilevazione sugli edifici pubblici: per ogni monumento lesionato dal sisma è stata fatta una stima di quante risorse finanziarie sono necessarie per il ripristino. La valutazione economica complessiva dei danni subiti dal patrimonio artistico e culturale si attesta intorno ai 4 milioni di euro (escludendo i luoghi di culto). In particolar modo, La Rocca del 1300 (sede del  Museo Civico di Pieve di Cento) ha riportato danni per circa 300mila euro; la Porta di Cento per 180mila euro; il Cimitero  Comunale per 400mila euro; l’Ex Stazione, che prima del sisma ospitava 7 associazioni locali, ha riportato danni per circa 200mila euro. L’aspetto più problematico riguarda le scuole elementari, che hanno riportato danni per 2 milioni di euro.

Raccolta fondi: non è stato attivato un conto corrente dedicato all’emergenza terremoto. Coloro che desiderano effettuare donazioni, possono utilizzare il conto corrente ordinario del Comune con codice IBAN: IT77I0611537010000000402857. Cliccando su questo link è possibile visualizzare la rendicontazione di tutte le donazioni pervenute sino al 31 luglio. Inoltre, nei giorni scorsi la “Partecipanza Agraria di Pieve di Cento” ha donato all’Amministrazione Comunale 50mila euro. Ad oggi l’Ente non ha ancora speso le somme versate. Quando verranno effettuate le prime spese, su questa pagina sarà possibile reperire il rendiconto completo e costantemente aggiornato. Ad ogni soggetto, non privato, che ha effettuato donazioni verrà consegnato un attestato con firma del sindaco come ringraziamento per la solidarietà dimostrata.

La regione dell’Aquitania, situata nella Francia sud occidentale, si è resa disponibile al finanziamento del Teatro Storico del 1856 e della Sala Consiliare del Comune. Questi due edifici sono attigui e ubicati all’interno della Sede Municipale. A settembre alcuni delegati della regione francese si recheranno a Pieve di Cento per effettuare dei sopralluoghi e condividere con gli amministratori locali modalità e tempi di intervento per il ripristino dei due edifici suindicati.

Edifici danneggiati:

Edifici privati – sono stati dichiarati inagibili circa 200 alloggi.


Edifici pubblici e luoghi di culto – (totalmente inagibili) Sala consiliare del Palazzo Comunale, Teatro Comunale, Porta Bologna, Porta Cento, Collegiata di Santa Maria Maggiore, Chiesa di San Rocco, Chiesa della Santissima Trinità, Chiesa di Santa Chiara, Rocca di Pieve di Cento, Sala della partecipanza, Scuole elementari, Asilo Nido; (parzialmente inagibili) Palazzo Comunale, alcune aree cimiteriali.

Informazioni utili sull’inizio dell’anno scolastico: Gli alunni delle Scuole Medie e della Scuola Materna inizieranno regolarmente l’anno scolastico nei vecchi edifici. I bambini dell’Asilo (circa 40) e gli alunni della Scuola Elementare (330) inizieranno l’anno scolastico in moduli prefabbricati. La ditta Tecnoedil Srl sta realizzando i lavori di sistemazione dei moduli in questi giorni.

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A Galliera (BO) in 200 senza casa

Galliera è un piccolo comune di 5555 abitanti situato a 9 metri sul livello del mare. Oltre al capoluogo comunale San Venanzio (noto anche come Galliera capoluogo) comprende le frazioni di Galliera e San Vincenzo. Il suo sindaco è Teresa Vergnana. Qui il sito del Comune.

Richieste di aiuto: attualmente il problema più grave è rappresentato dalla impossibilità, per alcune famiglie, di abitare presso i propri alloggi dichiarati inagibili a causa del rischio crollo di una Chiesa.

Raccolta fondi: l’amministrazione comunale non ha attivato un conto corrente dedicato all’emergenza terremoto. Coloro che desiderano effettuare una donazione possono utilizzare il conto corrente ordinario del Comune con codice IBAN: IT14O0611536835000000002960 presso la Cassa Risparmio di Cento con causale “Contributo per emergenza terremoto”. In data 3 agosto le donazioni ammontano a circa 10mila euro. Il comune di Pieve di Cadore, gemellato con Galliera, ha aperto un conto corrente per la raccolta di fondi a favore della ricostruzione della scuola media comunale “Giovanni XXIII” con codice IBAN: IT70X0851161230000000025940. Non sono stati istituzionalizzati gemellaggi con altri comuni.

Edifici danneggiati:

Edifici privati – alla data del 17 agosto ci sono ancora 200 persone fuori casa. Gli alloggi inagibili sono in totale 50.

Edifici pubblici e luoghi di culto – (totalmente inagibili) Scuola materna parrocchiale, Chiesa di  Santa Maria del Carmine, Chiesa Parrocchiale di San Venanzio,  Chiesa dei SS Vincenzo ed Anastasio, Chiesa della Coronella, Scuola media Giovanni XXIII; (Parzialmente inagibili) Scuola elementare “Mazzacurati”. Tuttavia, sono in corso lavori di ripristino a ritmi serratissimi, anche in orario extra-lavorativo, per far sì che gli alunni possano iniziare regolarmente il nuovo anno scolastico nell’edificio storico.

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A Persiceto (BO) 850 alunni nei moduli

San Giovanni in Persiceto è un comune di 27227 abitanti che dista 21 km da Bologna. Comprende le frazioni di Amola di piano, Arginone, Biancolina, Castagnolo, Castelletto, La Città, La Villa, Le Budrie, Lorenzatico, San Matteo della Decima, Tivoli e Zenerigolo. Il suo sindaco è Renato Mazzuca. Qui il sito del Comune.

Richieste di aiuto: L’obiettivo primario è la riapertura delle scuole rese inagibili dal sisma. A settembre 850 bambini saranno costretti ad iniziare l’anno scolastico nei moduli inviati dalla regione. In data 13 agosto, sono stati consegnati 8 moduli. Il 21 agosto ne arriveranno altri 23. L’amministrazione comunale invita i cittadini, la regione e la Protezione Civile ad elargire aiuti per le scuole “Quaquarelli” e “Garagnani”, i cui lavori di ristrutturazione partiranno entro il primo settembre.

Raccolta fondi: non è stato attivato un conto corrente specifico per l’emergenza terremoto. Tutte le donazioni pro terremoto confluiscono sul conto corrente ordinario del Comune con codice IBAN IT61L0638502437100000300280. Cliccando su questo link è possibile visualizzare gli importi ricevuti al 6 agosto e l’elenco delle priorità alle quali saranno finalizzati i soldi raccolti. Non sono stati istituzionalizzati gemellaggi con altri enti in quanto è stata fatta la scelta di conferire maggiore visibilità mediatica e maggiori possibilità di aiuto ai comuni del Bolognese e del Modenese maggiormente colpiti dal sisma.

Edifici danneggiati:

Edifici privati – sono stati dichiarati inagibili circa 200 alloggi (attualmente ci sono ancora 320 persone alla ricerca di un alloggio).

Edifici pubblici e luoghi di culto – (totalmente inagibili) Collegiata di San Giovanni in Persiceto, Chiesa del Crocefisso, Chiesa della Cintura, Chiesa di San Matteo della Decima, Chiesa di Amola, Chiesa di Lorenzatico, Chiesa del Poggio. La Curia di Bologna ha deciso di prorogare la chiusura delle Chiese (inizialmente prevista sino al 29 giugno). In seguito ad un incontro dell’amministrazione Comunale con la Curia si è deciso di effettuare la messa in sicurezza di tre Chiese: Collegiata di San Giovanni in Persiceto, Chiesa della Cintura e Chiesa del Crocefisso; (edifici parzialmente  inagibili) la Scuola parrocchiale paritaria “Sacro Cuore” – frazione di San Matteo della Decima – sarà riaperta il 17 Settembre. Il Centro Civico della frazione di San Matteo della Decima è nuovamente operativo.

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I lavori per la scuola di Poggio Renatico (FE)

Poggio Renatico è un comune di 9634 abitanti situato a 10 metri sul livello del mare. Ospita una base dell’Aeronautica militare e comprende le frazioni di Chiesa Nuova, Coronella, Gallo, e Madonna Boschi. Il suo sindaco è Paolo Pavani. Qui il sito del comune.

Richieste di aiuto: Servono alloggi per circa 200 persone. Sta crescendo l’insofferenza da parte di chi è ospitato in strutture alberghiere (circa 40 persone). Gli esercizi commerciali necessitano di container per poter riprendere le proprie attività. Infine, vi è l’esigenza di ridurre la zona rossa intorno al Centro Storico, in quanto crea notevoli problemi alla viabilità cittadina.

Raccolta fondi: è possibile effettuare donazioni utilizzando i seguenti conti correnti 1) cc 15014442 intestato al Comune di Poggio Renatico – Servizio Tesoreria. È possibile effettuare un bonifico postale IT66N0760113000000015014442. 2) Bonifico Bancario con codice IBAN: IT93G0200867310000100836164 intestato al Conto di Tesoreria presso la filiale Unicredit. 3) Conto Bankit: C/B Italia Principale 0182992. È stata siglata una convenzione con la Provincia di Ravenna: a questo indirizzo è possibile leggere i punti salienti del protocollo di solidarietà che ha coinvolto anche altri comuni colpiti dal sisma dello scorso maggio. Il comune di Poggio Renatico è stato adottato dai comuni di Solarolo (RA), Pescate (LC), Pontinvrea (Sv), Medicina  (BO) e Rendinara ( AQ).

Edifici danneggiati:

Edifici privati – sono stati dichiarati inagibili circa 200 alloggi.

Edifici pubblici e luoghi di culto – (totalmente inagibili) Sede municipale (Castello Lambertini, crollato) Scuola elementare G.B. Bentivoglio, Chiesa di San Michele Arcangelo, Chiesa di Santa Caterina – frazione di Gallo, Chiesa della frazione Coronella, Chiesa della frazione “Chiesa Nuova”, Centro Civico (sede di associazioni e partiti); (parzialmente inagibili) sono in corso lavori di ristrutturazione presso la Scuola Materna di Coronella (si spera che dal 17 settembre possa essere operativa per accogliere gli alunni).

Roma, 18 agosto 2012
ILARIA ORFINO
da CheFuturo.it