14 giugno 2012 – In Emilia sono molte le stalle pericolanti non utilizzabili per le mucche, numerose per la produzione di parmigiano reggiano. E’ Stefano Venturini, consigliere comunale di Cavezzo (Modena) a mettere in risalto il problema: “Sono quattro le grosse aziende di Cavezzo in difficoltà.
Quattrocento animali, circa, che ora vivono all’aperto, addirittura 40 di questi animali sono legati agli alberi nel giardino privato di un allevatore. E’ una situazione insostenibile”. Continua il consigliere.
La soluzione potrebbe essere trovare sistemazioni provvisorie, tensostrutture che proteggano il bestiame: “Sono mucche da latte, quello che usiamo per produrre il parmigiano reggiano e sono animali molto delicati: non possono essere spostate o sopportare lunghi viaggi. L’appello è quindi questo: segnalarci aziende che hanno queste tensostrutture oppure, in alternativa, vorremmo sapere se ci sono allevatori nelle zone vicine che possano ospitare gli animali. Basterebbero capannoni sfitti o recinzione dove gli allevatori e gli agricoltori possano trasferire gli animali.
Cerchiamo – spiega ancora Venturini – qualcuno disposto a noleggiarci queste tensostrutture a prezzi di favore. Non possiamo pagare grandi cifre ma comunque possiamo metterci d’accordo”