In questi giorni ne abbiamo sentite di tutti i colori sulle cause del terremoto (leggi gli articoli), ma questa le batte tutte. Ci domandiamo: a cosa serve parlare di costruzioni antisimiche, prevenzione, microzonazione sismica, se poi si leggono cose simili? [NdR].
“Pontifex.Roma”, blog cattolico non secolarizzato, non ha dubbi su cosa abbia provocato il sisma e quelle lunghe scosse che hanno sconvolto e messo in ginocchio l’Emilia, con morti e distruzione: “il terremoto è arrivato nella zona della blasfemia”. E il blog cattolico punta il dito contro le opere teatrali di Castellucci e Crozza, il primo offensivo del volto di Dio, il secondo del Papa. E dice che dopo tutto questo puntuale è arrivato il terremoto.
“Il nord Italia ha temuto il peggio. Al mattino, una scossa abbastanza forte, ha fatto sussultare Milano, Reggio, Genova. Fortunatamente non sono accaduti danni alle persone e tanto meno alle cose. Ma riflettiamo. Nella Bibbia il terremoto si avverte sempre nei momenti di massimo sdegno da parte di Dio. Quando Cristo muore sulla Croce, ucciso dall’ignavia di Pilato e dalla ferocia deicida degli ebrei, la terra è scossa da un terremoto. E’ corretto dire che a volte Dio parla con terremoti ed eventi della natura (vedi diluvio universale). Direte, che cosa ci azzecca il terremoto. Chiedetevi che cosa era accaduto prima del terremoto? A Milano Castellucci ha mandato sulla scena, osannato dai soliti cortigiani e dalla cricca di giornalisti progressisti e di un teologo che merita la scomunica, un lavoro blasfemo ed offensivo del volto di Dio. Negli stessi momenti, via tv, Crozza, canzonava il papa facendone l’imitazione. Credete che questi due avvenimenti siano … … stati graditi a Dio? Che stiamo dando, tutti, una dimostrazione di fedeltà? Ecco, puntuale, il segno del terremoto. Dio non ci punisce, ma ci ricorda con eventi misteriosi ed anche carichi di terrore, che siamo sulla cattiva strada, che ci stiamo allontanando da Lui e che, chi cammina male, finisce ancor peggio. Ora i soliti scientisti ci attaccheranno definendoci antiquati, vecchi e simili. Ma fateci caso: il terremoto, non una pioggia, una nevicata, una bomba. Proprio il terremoto è arrivato nella zona della blasfemia. Dio si sta stancando di noi, meglio: noi stiamo stancando Dio. Kyrie Eleison. Bruno Volpe”.
da leggo.it