La violenta scossa di terremoto che si è abbattutta oggi alle 9 sull’Emilia “non è stata una scossa di assestamento, ma un nuovo terremoto”, indipendente cioé da quello altrettanto violento che si e’ verificato il 20 maggio sempre in Emilia.
È quanto ha precisato il capo della protezione civile Franco Gabrielli, nel corso del summit sull’emergenza sisma appena conclusosi nel centro provinciale della protezione civile di Modena, a Marzaglia.
“Dobbiamo riazzerare le lancette” ha aggiunto Gabrielli, rimarcando che la priorità al momento e’ “il soccorso ai dispersi”. Quanto alle vittime, 15 i morti finora accertati, secondo Gabrielli “il bilancio finale non sara’ insignificante”. Intanto si teme per le sorti di altre 4 o 5 persone di cui non si ha più notizia.