OPEN MUNICIPIO: LA TRASPARENZA E LA PARTECIPAZIONE RIPARTONO DALLE CITTÀ

Partecipazione e trasparenza sono le basi su cui costruire un paese più democratico. Grazie alla nuova piattaforma Open Municipio è possibile monitorare online le attività di tutti i politici locali. Come sia possibile ce lo racconta Vittorio Alvino, presidente di Openpolis.

Cosa sappiamo oggi di quello che viene discusso e deciso nel nostro Comune? Molto poco, e quello che si può sapere riguarda soltanto gli atti approvati e le decisioni prese,  ma solo dopo che sono state prese. Dunque, per i cittadini, esistono ben poche possibilità di intervenire e dire la propria, se non quando i giochi sono fatti.

I Comuni sono il livello politico-rappresentativo più vicino ai cittadini. Gli amministratori locali sono costretti ogni giorno a prendere decisioni difficili e a fare i conti con risorse sempre più scarse, eppure di occasioni di partecipazione democratica su quello che accade nelle giunte e nei consigli che governano le nostre città non ce ne sono. Mancano le informazioni essenziali.

È da questo basilare bisogno di informazione che nasce la proposta di Open municipio. Abbiamo ricevuto centinaia di richieste da cittadini di tutt’Italia che ci chiedevano di fare un “Open parlamento per le città”. Finalmente, grazie all’iniziativa di InformaEtica, e all’adesione dei Comuni di Senigallia e Udine, oggi possiamo annunciare che la piattaforma tecnologica è stata realizzata ed è pronta ad ospitare tutti comuni d’Italia.

E’ sufficiente che il Comune decida di mettere a disposizione i propri dati: così facendo tutti gli atti con i loro iter, tutte le votazioni e le discussioni, tutti i lavori del Consiglio e della Giunta saranno disponibili online, organizzati per temi e pronti per essere discussi, votati dai cittadini e condivisi in rete. Per ogni consigliere comunale, assessore e sindaco c’è un profilo politico-istituzionale costantemente aggiornato con presenze, assenze, votazioni, atti proposti, temi a cui si dedica.

Per i cittadini, le associazioni, le imprese, diventa facile seguire quello che accade in Comune. Basta impostare i servizi di monitoraggio, per ricevere aggiornamenti via email sui temi e gli atti di proprio interesse. Per ogni città che aderisce c’è un sito dedicato: tutti i dati sono aperti (opendata) e tutte le informazioni sono messe in comune, cosicché diventa possibile per chiunque accedere, unire e confrontare attività e provvedimenti di diverse città.

Open municipio è un progetto no-profit: mira alla sostenibilità economica per il mantenimento e lo sviluppo della piattaforma, grazie ad un canone annuo a carico del singolo Comune aderente (8000 – 12000 – 16000 euro secondo le dimensioni). È una delle applicazioni scelte da Wikitalia per promuovere la trasparenza e le pratiche dell’open government nelle città italiane.

Giovedì 17 maggio, in occasione della presentazione del progetto al Forum PA,  lanciamo la campagna nazionale per raccogliere le adesione a Open municipio, rivolta a cittadini, associazioni, imprese, sindaci e amministratori locali. Perché in ogni città si scelgano l’apertura e la trasparenza come chiavi per restituire la dignità e le prospettive alla politica. A partire dalle nostre città.

Roma, 17 maggio 2012
VITTORIO ALVINO

(da chefuturo.it)