L’AQUILA, 32 ARRESTI PER IMMIGRAZIONE CLANDESTINA

I carabinieri del comando Provinciale dell’Aquila da questa mattina sono a lavoro nell’aquilano un’operazione nei confronti di un’associazione per delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina, truffa e falso ideologico.

I carabinieri hanno dato esecuzione al provvedimento cautelare, emesso dal gip Distrettuale del capoluogo, Romano Gargarella, nei confronti di 26 persone (10 colpite da custodia cautelare in carcere e 16 agli arresti domiciliari) tutte accusate di favorire l’irregolare ingresso nel territorio nazionale di un considerevole numero di cittadini extracomunitari di origine marocchina, che, con il miraggio di affrancarsi da una vita misera hanno versato ingenti somme di denaro.

La Polizia di Stato, intanto, che ha operato tutta una serie di controlli documentali e testimoniali, supportando con ulteriori casi concreti l’ipotesi investigativa a carico del gruppo criminale ha eseguito altre 6 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

Tra gli arrestati, oltre a cittadini extracomunitari di origine marocchina con dimora nella Marsica, anche diversi imprenditori agricoli e i titolari di una societa’ di “intermediazione” compiacenti.

L’attivita’ di indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia dell’Aquila, e’ stata condotta dal personale della Compagnia Carabinieri di Avezzano e dalla Squadra Mobile della Questura dell’Aquila, supportate, in fase esecutiva, dagli agenti del Commissariato di Avezzano, dai militari delle Compagnie Carabinieri della Provincia e del Reparto Operativo dell’Aquila, da rinforzi provenienti dal Comando Legione Carabinieri Abruzzo, da unita’ cinofile antidroga e da un elicottero del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pratica di Mare. In tutto hanno operato 150 Carabinieri e 30 agenti della Polizia di Stato.

(da ilcorrieredabruzzo.it)