Dal giorno del terremoto fino al 31 marzo scorso, i Vigili del Fuoco e l’Esercito italiano hanno rimosso 247.000 tonnellate di macerie, pari al 31% delle macerie pubbliche rimovibili. Le macerie pubbliche, stimate in circa 800mila tonnellate, sono in grande parte già prodotte dal crollo degli edifici pubblici e possono essere rimosse.
Le macerie private, valutabili in 3, 2 milioni di tonnellate, non sono realmente disponibili, essendo conseguenti agli interventi edilizi sugli immobili; pertanto, potranno essere rimosse soltanto contestualmente a tali interventi. L’insieme delle macerie private rimosse nel 2009, 2010 e 2011 è attualmente stimabile in 320 mila tonnellate.
Nella rimozione delle macerie, anche sulla base di quanto disposto dall’O.p.c.m. 4014 del 23 marzo 2012, si procederà come segue: le macerie pubbliche saranno rimosse a cura della struttura commissariale del “soggetto attuatore” d’intesa con i sindaci interessati – come avviene attualmente – da Vigili del Fuoco, Esercito, azienda del comune de L’Aquila A.S.M. s.p.a.; le macerie private, invece, saranno rimosse direttamente dai privati, secondo le procedure ordinarie vigenti in tutto il territorio nazionale, con un sistema di monitoraggio che consenta di avere conoscenza dell’evoluzione dell’attività complessiva.
(fonte: commissarioperlaricostruzione.it)