LA RIVISTA WIRED LANCIA #occupylaquila IN RETE (E IN CITTA’ IL 15 APRILE)

Il terremoto che ha distrutto la città tre anni fa non è ancora finito. La ricostruzione è ferma. E allora Wired lancia la campagna #occupylaquila per proporre e raccogliere le idee innovative utili al capoluogo abruzzese.

Dopo che Il Corriere della Sera ha pubblicato la bella inchiesta di Rizzo e Stella “L’aquila tre anni dopo: tutto uguale” la tesi è, a tratti, sconfortante: davvero ci siamo tutti dimenticati dell’Abruzzo?

La rivista Wired vuole dimostrare che non è così e lancia l’hashtag #occupylaquila e vi invita a usarlo, diffonderlo e farlo vostro.

Per chi non conosce il social network Twitter: l’hashtag è un “argomento” in cui categorizzare tutti gli articoli, i link e i “tweet” riguardanti quell’argomento. Quindi se in Twitter cercate #occupylaquila troverete tutto ciò che riguarda questa iniziativa; inoltre se scrivete qualcosa al riguardo, potete “marcarlo” con questo hashtag e renderlo così rintracciabile da chiunque fosse interessato.

Seguite i “tweet” sull’argomento da qui: https://twitter.com/#!/search/%23occupylaquila e seguite 6aprile.it su Twitter: @6aprileit

Le città (ancora!) semidistrutte sono anche roba nostra. Noi crediamo che ricostruendo si possa cambiare, in meglio, il volto di quel territorio. L’Aquila può trasformarsi in una smart city? Può diventare un esempio virtuoso? Qualcuno dirà che ormai l’occasione è persa. Noi pensiamo che non sia troppo tardi. Nei prossimi giorni scriveremo le nostre domande al governo: quali sono le vostre?

Usate l’hashtag #occupylaquila, raccontateci le vostre proposte ed esprimete i vostri dubbi. Iniziamo a parlarne in rete: su Wired.it, sui social network, sui vostri blog. E prepariamoci ad occupare anche fisicamente il centro della città. Quando? Il 15 aprile. Ci vediamo lì?

(da Wired.it)