Dopo la puntata di domenica di presadiretta, sulla bacheca di facebook del presidente della Regione Abruzzo e Commissario alla ricostruzione Gianni Chiodi appare lo sfogo:
«Se io fossi il sindaco di una città “rappresentata” su un canale televisivo nazionale come L’Aquila stasera su presadiretta…mi sarei indignato. E’ giusto, necessario, mai ripetitivo far appello alla responsabile prevenzione, ma è folle descrivere una città che faticosamente cerca di rianimarsi come: regno dell’abusivismo edilizio; eden della speculazione e del consumo del suolo; coacervo di depressi, aspiranti suicidi e disadattati; rifugio di architetti ed ingegneri avviliti, frustrati e insoddisfatti; sede di un’università buia, brutta e deserta; luogo ancora e ancor più insicuro da tutti i punti di vista. Se io fossi il genitore di uno studente che deve iscriversi all’università, il titolare di un’impresa che vuole lavorare, un cittadino che deve scegliere se restare o andar via, un medico, un neolaureato… perché dovrei stare all’Aquila? Sarebbe da folli, da autolesionisti. Basta con questa disinformazione!».