NATALE: SONDAGGIO, ITALIANI CAMPIONI EUROPEI DEL RICICLO

29 dicembre 2011 – Un soprammobile kitsch, un maglione dai colori sgargianti, un profumo dalle note davvero esagerate: l’80% degli italiani quest’anno dichiara di aver ricevuto doni sgraditi o banalmente doppi. Secondo un sondaggio on line di Vivastreet.it su un campione di piu’ di 6.000 utenti, sotto l’albero il regalo sbagliato e’ una certezza che si ripete tutti gli anni.
E una certezza e’ che ‘quel’ regalo sara’ riciclato: liberarsi di un dono inutile o sgradito non sara’ forse un gesto elegante ma per il popolo del Belpaese e’ ormai una consuetudine. Nell’arte del riciclo dei regali gli italiani risultano essere i piu’ esperti d’Europa, e per molti e’ anche un modo per ‘rientrare’ delle spese del Natale: il 64% degli intervistati afferma di aver venduto regali non graditi negli ultimi 5 anni contro il 45.4% degli inglesi e il 27% dei francesi.

“Ogni anno dal 25 dicembre notiamo un forte incremento di annunci nella sezione casa del nostro sito – ha osservato Marta Fioni di Vivastreet.it – anche la rubrica moda e bellezza segue la stessa tendenza. Quest’anno dal 25 al 27 dicembre sono stati registrati ben 10.000 nuovi annunci con un incremento del 96% del traffico”.

Cosa viene riciclato dopo Natale? Innanzitutto gli oggetti per la casa: soprammobili, lampade, vassoi, quadri e cornici risultano essere al primo posto tra i regali meno “azzeccati” del Natale 2011 (36%), seguono i capi di abbigliamento (28.6%) e prodotti come profumi, creme, saponi profumati e cosmetici (11.7%). Strenne sgradite anche le specialita’ enogastronomiche (6.6%).
Interessante notare che per francesi e inglesi al primo posto vi siano invece capi di abbigliamento (rispettivamente 31.7% e 36.9%) seguiti da libri per i vicini d’Oltralpe (25.2%) e da cosmetici e profumi per la Gran Bretagna (30.4%). Riguardo all’identikit del riciclatore professionista,, per lo piu’ si tratta di uomini (i lombardi soprattutto) e hanno ha tra i 35 e i 44 anni d’eta’. “Se in Inghilterra e in Francia il riciclo di oggetti si vive con piu’ di disinvoltura”, spiega ancora l’esperta di Vivastreet, “in Italia mettere in vendita in dono, specie se ricevuto a Natale, viene considerato quasi un sacrilegio.

Per questo l’anonimato dell’annuncio on line seduce sempre piu’ italiani che si avvicinano in modo piu’ discreto alla pratica del riciclo ma che ne condividono l’utilita’”. Il re-gifting e’ comunque una scelta legata anche a una logica economica, quello del riciclo dei doni e’ infatti un vero business se si considera che il valore delle strenne non apprezzate si aggira in Italia intorno agli 800 milioni di euro e che il costo medio di un regalo non gradito e’ di circa 60 euro. (AGI)