L’Aquila, 22 novembre 2011 – Ecco le uniche dichiarazioni al momento rilasciate a seguito dell’aggressione di una studentessa universitaria. Non comprendiamo perché gli esponenti del centro-sinistra aquilani tacciano. Ma, come notato in altri casi, ritroviamo la solita “tattica del silenzio”, quando a seguito di notizie importanti si tace volontariamente per farle finire nel dimenticatoio.
Poiché la sicurezza di questa città, o di quel che ne resta, non èné di destra, né di sinistra, ci auguriamo che i nostri chiacchieroni rappresentanti politici, sempre pronti a brindisi, tagli di nastro e polemiche varie all’occorrenza, trovino il tempo per dire e, soprattutto, fare qualcosa in proposito. Di qualunque schieramento siano, dicano qualcosa se hanno veramente a cuore questa sempre più dimenticata città terremotata.
Ecco le uniche reazioni che al momento abbiamo riscontrato:
D’ERAMO, L’AQUILA NON E’ PIU’ SICURA
“Esprimo la mia solidarieta’ alla ragazza universitaria che l’altra sera e’ stata aggredita e derubata di pochi euro da due vigliacchi balordi. L’Aquila non e’ piu’ una citta’ sicura”. E’ quanto afferma Luigi D’Eramo, capogruppo de La Destra al Consiglio comunale dell’Aquila. “Aggressioni, furti, rapine si susseguono giornalmente – osserva l’esponente politico – seminando il panico tra la popolazione. La Destra da oltre due anni chiede interventi immediati per potenziare i controlli nel capoluogo di regione inginocchiato da presenze delinquenziali arrivate in massa dopo il terremoto. Promuovere la sottoscrizione di protocolli sulla sicurezza, l’attivazione del pattugliamento notturno della polizia municipale e la realizzazione di un sistema di video sorveglianza sono – per D’Eramo – interventi urgenti ed inderogabili rispetto ai quali l’Amministrazione comunale non puo’ piu’ sottrarsi. Torniamo a chiedere con determinazione, vista anche la particolare situazione che vive il capoluogo, un intervento del governo finalizzato ad aumentare l’operativita’ delle forze dell’ordine garantendo loro maggiori fondi ed il potenziamento degli agenti e dei mezzi. Ho piena fiducia nelle forze di polizia che stanno seguendo il caso e le ringrazio per il lavoro che svolgono giornalmente a favore della nostra sicurezza. Non ci puo’ essere una ricostruzione globale del capoluogo se non c’e’ sicurezza”, dice infine il capogruppo consiliare de La Destra.
AZIONE UNIVERSITARIA SI APPELLA A PREFETTO
“Quello di ieri e’ solo l’ennesimo atto di violenza che si registra nella nostra citta’. Gia’ tra noi studenti sta crescendo il senso di insicurezza”. E’ quanto affermano, in merito alla vicenda che ha visto una studentessa di Foggia vittima di una rapina, Luca Rocci, presiente di Azione universitaria L’Aquila, e fabrizia Richini, responsabile Scienze dell’Investigazione Azione Universitaria. “E’ arrivato il momento – dicono in una nota congiunta – che le Istituzioni tornino a svolgere a pieno il proprio ruolo e che gli studenti e aquilani si sentano sicuri nella propria citta’. Non e’ possibile tollerare che la nostra citta’ sia lasciata in mano a balordi e delinquenti. Come Azione Universitaria L’Aquila, vista l’inefficienza e la negligenza del Comune, facciamo appello al Prefetto affinche’ convochi con urgenza il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per fronteggiare il dilagare di fenomeni criminosi nella nostra citta’”
( vedi anche http://www.6aprile.it/news/2011/11/22/studentessa-presa-a-pugni-e-rapinata-a-laquila.html )