MUTUI CASA: CROLLO IN ABRUZZO NEL SECONDO TRIMESTRE, A L’AQUILA DECREMENTO RECORD

L’erogazione dei mutui per l’acquisto di un’abitazione si ferma nel secondo trimestre a 33 milioni di euro per la provincia dell’Aquila, con un netto decremento di circa il 32 per cento in confronto allo stesso periodo 2010.

Variazione negativa anche per Pescara (-17,32%) e Chieti (-7,95%), in controtendenza Teramo con un +11,36%.

Fonte dei dati l’ufficio studi gruppo Tecnocasa sui dati Banca d’Italia al 21 ottobre 2011.

Una battuta di arresto, che comunque fa seguito ad importanti variazioni positive dei trimestri scorsi.

Per trovare dati altrettanto negativi e’ necessario tornare indietro di un paio di anni, nei trimestri sucessivi al terremoto del 2009, quando comunque il trend negativo era in corso già dalla fine del 2008.


I dati aggregati regionali si attestano su 193 milioni di finanziamenti erogati, con un decremento del 12,67%. Guardando per confronto l’intera Macroarea Italia Meridionale, dove la variazione rispetto all’analogo trimestre 2010 si attesta a -6,53% (in Italia -6,95%), si evidenzia la sofferenza in Abruzzo nel trimestre di riferimento, con volumi nell’ultimo anno pari a 834 milioni di euro, che collocano la Regione al 15esimo posto in Italia ed un’incidenza sul totale dei mutui di appena l’1,51%. L’importo medio di un mutuo casa si attesta sui 107mila euro, il 14% in meno sui dati nazionali.

Anche la variazione negativa dell’Abruzzo fa seguito ad un trend comunque positivo nei trimestri passati, e un importante banco di prova saranno dunque i dati dei prossimi mesi, per valutare se trattasi di una battuta di arresto utile alla ripresa del mercato o un inizio di un periodo negativo per i mutui casa.
Di certo, le variazioni dei tassi di interesse, e il forte periodo di crisi in atto, avranno un’influenza notevole sulle decisioni di molti italiani di procedere alla stipula di un mutuo per abitazione.

di Patrizio Trapasso

(ilCapoluogo.it)

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