L’Aquila: la biblioteca Tommasi nella nuova sede di Bazzano

L’inestimabile patrimonio culturale della storica Biblioteca provinciale “Salvatore Tommasi” dell’Aquila torna a vivere nella nuova sede di Bazzano, periferia dove, a seguito del terremoto di due anni fa, si sta concentrando gran parte delle attivita’. La struttura, temporanea, in attesa del ritorno al “vecchio” e caro palazzo antistante il Municipio, e’ stata inaugurata oggi alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni cittadine, del presidente di Telecom Italia, Franco Bernabe’, e di quello della Fondazione Telecom Italia, Joaquin Navarro Valls, e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.

Due gli obiettivi prioritari dell’iniziativa: restituire la biblioteca e i suoi 260 mila libri agli aquilani, che ne hanno sempre usufruito anche come polo di aggregazione sociale, e avviare la digitalizzazione del patrimonio librario, attraverso l’utilizzo di uno scanner a luce fredda. Il nuovo progetto della Tomassiama, del valore di circa 2 milioni di euro, e’ stato possibile grazie al contributo della Telecom, del Mibac e dalla struttura del vicecommissariato per i Beni culturali. “Una biblioteca e’ un simbolo culturale, ma anche un fattore di aggregazione sociale e di crescita civile per una comunita’ cittadina – ha detto Gianni Letta – Pertanto e’ stato fondamentale aver capito l’importanza della riapertura della Tommasiana”.

Bernabe’ ha ricordato il particolare legame di Telecom con L’Aquila, dove sorgeva la scuola di formazione della Stet.

Entusiasta Navarro Valls, che ha osservato come il progetto sia “pienamente coerente con la missione della Fondazione di promuovere la cultura, lo studio e la conoscenza quali fattori abilitanti di inclusione sociale e di crescita della persona”. Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, assicurando il potenziamento dei servi di trasporto per Bazzano, con un pizzico di malinconia, ha stigmatizzato come “il sogno resti quello di rivedere la biblioteca aperta dov’era prima del devastante terremoto”. “La sede non e’ adeguata – ha riconosciuto, infine, il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo – ma abbiamo voluto riconsegnare ai cittadini la fruibilita’ della biblioteca e la riapertura e’ oggi una realta”‘.

(ASCA)