E’ stata eseguita nel primo pomeriggio dall’anatomo patologo Giuseppe Calvisi della Asl dell’Aquila, l’autopsia sul cadavere di Nicola Salvi, l’operaio di 52 anni di Giulianova (Teramo) schiacciato da una trave mentre montava un nuovo macchinario all’azienda “Forex Prefabbricati” nel nucleo industriale di Bazzano (L’Aquila). Secondo fonti investigative, il perito nel corso dell’esame autoptico avrebbe acclarato la morte dell’uomo a seguito di trauma.
Il consulente ha 60 giorni di tempo per depositare la consulenza. La salma e’ stata messa a disposizione dei familiari della vittima per lo svolgimento dei funerali che si terranno domani nella chiesa di San Gabriele dell’Annunziata a Giulianova. Ieri pomeriggio il personale della squadra volante della Questura dell’Aquila che stanno svolgendo le indagini coordinate dal pm Roberta D’Avolio, hanno notificato a sei persone l’avviso di garanzia in cui si ipotizzano i reati di omicidio colposo e lesioni personali gravi.
Si tratta di Riccardo e Remo Chiodi (rappresentanti dell’omonima ditta Srl di Giulianova, quest’ultimo ancora ricoverato nel reparto di pneumologia del San salvatore dell’Aquila per essere rimasto ferito nello stesso incidente sul lavoro), Francesco e Sergio Foresi, Augusto Iovenitti e Domenico Gilento, tutti presenti al momento del grave infortunio avvenuto all’interno dello stabilimento di Bazzano, tra loro figurano anche i rappresentanti della stessa societa’ Forex e i responsabili della sicurezza all’interno dello stabilimento.
Gli operai, che lavoravano per la ditta “Chiodi Remo e Roberto srl” erano stati chiamati dalla Forex per montare e poi collaudare un macchinario, appena acquistato, con una grandezza di 20 metri per tre. All’improvviso una trave molto lunga e pesante poco meno una tonnellata, che serve per contenere il cemento fino alla sua essiccazione, sorretta da una catena, sulla quale scorreva un macchinario, si e’ staccata piombando sui tre operai.