«Dichiarazioni di origine palesemente politiche e strumentali», era stata in sintesi la replica inviataci da Claudio Ricci, confermato sindaco di Assisi (PdL), alle accuse del suo avversario politico Giorgio Bartolini, consigliere più votato nel 2006 in una lista di appoggio al candidato sindaco di Forza Italia.
L’attuale sindaco aveva inoltre confermato che la raccolta fondi era ancora in atto, e che dopo l’approvazione del Bilancio 2011 le somme raccolte sarebbero state consegnate per la realizzazione di una “opera di restauro”, con una integrazione aggiuntiva.
Dalla documentazione attestante la consegna dei 50mila euro al comune dell’Aquila, messa a disposizione dal segretario generale di Assisi, Claudia Bianchi, la somma è stata destinata al restauro della quadreria municipale, recuperata dopo il sisma del 2009, un insieme di dipinti del XVIII secolo che rappresenta tutti i personaggi storici della città.
Dei 50mila euro, 19.444€ sono stati raccolti dai versamenti spontanei di cittadini e manifestazioni organizzate dal comune di Assisi. La quota restante e’ stata stanziata in più momenti direttamente dal comune umbro, per raggiungere la somma totale indicata, con l’ultimo stanziamento di 14.566€ che deriva da un fondo di riserva.
Una conferma che fa piacere, come lo farebbe veder pubblicata, da parte degli enti istituzionali locali, una lista delle donazioni ricevute e delle modalita’ di impiego previste, piuttosto che tirarne fuori ogni tanto una dal cappello per qualche inaugurazione di circostanza.
Ed e’ probabile che tante altre donazioni rischino di restare senza traccia. Per queste, un importante ruolo di segnalazione, per le verifiche e controlli possibili, potrebbe arrivare proprio dai tanti cittadini che hanno partecipato a quell’opera di solidarieta’ che ha coinvolto l’Italia e il mondo intero.
Di furbetti, in giro, ce ne sono fin troppi. Pronti a trasformare le tragedie altrui nelle fortune proprie.
di Patrizio Trapasso