Matrimonio alle 99 Cannelle: autorizzazione per un solo gazebo, necessaria una denuncia per accertamenti

– NdR: tra le foto (cliccare sopra per una maggiore risoluzione), il panorama del monumento la mattina successiva, come si presentava ad eventuali visitatori (foto condivise su Facebook).   Ci stupisce, e non poco, che nessun politico, rappresentante del comune, amante delle “belle arti”, abbia pronunciato una sola frase a tal proposito o preso provvedimenti affinché non si verifichino più comportamenti analoghi. Da accertare, tra l’altro, anche i mancati controlli.
O stiamo giocando al gioco del: “Tutti colpevoli, tutti zitti, quindi tutti innocenti?”

Il comandante di Polizia Municipale Eugenio Vendrame interviene per chiarire la questione riguardante il matrimonio celebrato nell’area monumentale delle 99 Cannelle.
“Abbiamo rilasciato un’autorizzazione all’occupazione temporanea dell’area – ha spiegato Vendrame – solo in funzione dello svolgimento della celebrazione religiosa. L’autorizzazione, peraltro, riguardava solo l’installazione di un gazebo per l’altare e il posizionamento di alcune sedie.
Con le chiese inagibili a causa dei danni provocati dal sisma abbiamo ritenuto di poter procedere all’autorizzazione, anche se abbiamo richiesto preventivamente il parere della Soprintendenza, che ha dato il proprio via libera, e abbiamo preso atto di quello favorevole della Curia.
L’occupazione, a quanto pare, si è protratta invece ben oltre i tempi previsti dall’autorizzazione e ha compreso l’installazione di più gazebi, anche per il rinfresco, di cui non era stata fatta menzione.
La cosa più grave, però, è che si configura un reato nel momento in cui viene interdetto l’ingresso a un luogo pubblico da personale non autorizzato. In questo momento – ha concluso il comandante – non abbiamo ancora ricevuto segnalazioni ufficiali o denunce.
Se queste perverranno procederemo ad avviare delle indagini per accertare le responsabilita’ e a sanzionare i comportamenti in eventuale violazione delle norme”.