Il Comune dell’Aquila ha provveduto a ripartire i 34 milioni e 539 mila euro di fondi di Stato, assegnati dalla Sge per l’emergenza. Lo rende noto il sindaco Massimo Cialente.
Gran parte della somma, 25 milioni di euro, sara’ destinata alle opere di messa in sicurezza – puntellamenti e demolizioni – degli edifici danneggiati dal sisma di due anni fa; tre milioni e mezzo saranno “girati” all’Asm per il lavoro di rimozione e trasporto delle macerie; un milione e mezzo per pagare i proprietari delle abitazioni concesse in affitto concordato ai senzatetto; un milione e 342 mila euro circa per i rimborsi dei traslochi effettuati per liberare le case inagibili.
“Una volta ottenuti i fondi – spiega Cialente – nel giro di pochissimi giorni, abbiamo provveduto alle assegnazioni, puntando su quei servizi che maggiormente necessitavano di risorse. Era indispensabile, in questo senso, fornire le massime garanzie alle ditte che stanno lavorando sui puntellamenti, anche per proseguire sulla strada della riapertura completa del centro storico. Seguendo questa logica – prosegue – e’ stata fornita una dote significativa all’Asm per la rimozione delle macerie, in attesa che, come ha sostenuto ieri l’assessore Alfredo Moroni, vengano valutate a livello centrale le proposte del Comune per mettere finalmente ordine a questa intricata vicenda.
Analoga attenzione meritavano coloro che generosamente hanno messo a disposizione i loro alloggi agibili e che hanno dovuto, con grande fatica, togliere i mobili dalle abitazioni danneggiate dal terremoto”. “Spiace rilevare – conclude il Sindaco – che questi soldi siano giunti con un cospicuo ritardo, costituendo il saldo delle competenze spettanti alla Municipalita’ per il gennaio dello scorso anno, quando la nostra amministrazione, al contrario, ha gia’ rendicontato tutte le spese fino a maggio di quest’anno”.
(ASCA)