Come per le consultazioni elettorali, ai cittadini che vorranno recarsi a votare per i referendum, utilizzando l’aereo, sara’ rimborsato il 40 per cento del biglietto di andata e ritorno. Lo stabilisce un decreto legge, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, presentato dal sottosegretario al ministero dell’Interno Michelino Davico, con delega ai servizi elettorali, che modifica la norma del 1969 che prevedeva agevolazioni per i cittadini che utilizzano il treno per recarsi nei comuni di residenza in occasione delle elezioni.
«Abbiamo voluto fortemente adeguare ai tempi la normativa vigente – spiega Davico – anche in considerazione del fatto che non è più solo il treno, come nel 1969, il mezzo utilizzato per spostarsi agevolmente all’interno dei confini nazionali. In considerazione dell’accresciuta mobilita’ dei cittadini, grazie alla disponibilita’ di più compagnie aeree in concorrenza, ho ritenuto – prosegue il sottosegretario – di ampliare il ventaglio delle possibilita’ per i cittadini che vogliono recarsi al voto».
Va precisato che l’importo massimo rimborsabile non può essere superiore a 40 euro per il viaggio di andata e ritorno per ogni elettore.