“Sulla rimozione delle macerie si e’ consumata l’ultima, vergognosa, strumentalizzazione della nostra tragedia da parte del Premier ai fini elettorali e di immagine”. Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e l’assessore all’Ambiente, Alfredo Moroni, replicano con fermezza alle affermazioni del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un comizio elettorale ad Arcore.
“Non e’ affatto vero – obiettano – che il Comune dell’Aquila ha avocato a se’ le competenze per quanto riguarda la gestione delle macerie e Berlusconi parla di un atto che non esiste. Poiche’ non e’ la prima volta che lo cita – esortano Cialente e Moroni – lo invitiamo a dimostrarne l’esistenza, cosa che evidentemente non potra’ fare, o a tacere”.
“Sulle macerie, da oltre un anno – ricordano – le competenze sono passate al Governo, ennesimo funesto commissariamento, che le esercita attraverso la societa’ Sogesid, sua emanazione e da ultimo, con l’ordinanza 3923, che abbiamo chiesto a gran voce di cambiare, i Comuni sono stati del tutto messi da parte. La verita’ – osservano Sindaco ed Assessore – e’ che la questione e’ stata impostata male fin dall’inizio proprio dal Governo, che, gia’ nel decreto 39 (il famoso decreto Abruzzo), ha assimilato le macerie ai rifiuti solidi urbani, creando un groviglio normativo che ha ostacolato, anziche’ agevolare, il processo”.
“Berlusconi mente sapendo di mentire – concludono Cialente e Moroni – e dimostra due cose: o e’ male informato da persone che lo espongono a pessime figure oppure ha ricordi confusi su questioni fondamentali per la nostra tragedia”.