Gli albergatori minacciano sospensione dei servizi
“Se non ci saranno segnali concreti sui pagamenti delle spettanze arretrate, dal 15 ottobre sospenderemo, ai terremotati che stiamo ospitando, i servizi quali cambio biancheria, pulizie camere e pasti”. A parlare sono gli albergatori aquilani, tramite il vice presidente di Federalberghi L’Aquila, Mara Quaianni. Non e’ stato specificato quanto durera’ la protesta. “Voglio premettere che non abbiamo mai detto che cacceremo dalle nostre strutture i terremotati – spiega Quaianni -. Però qualcosa dobbiamo fare per difendere i nostri diritti, visto che abbiamo molti mesi di arretrato e ci sentiamo presi in giro dalle istituzioni.
Le aziende sono in grande difficolta’ e i fondi non arrivano. C’era l’ordinanza che autorizzava il commissario Chiodi a utilizzare i 714 milioni della ricostruzione per l’emergenza e poi leggiamo che arrivano i 42 milioni”. “Allora non si attinge da quel capitolo – chiede la rappresentante di Federalberghi -? Ci sentiamo presi in giro”. Dei 42 milioni agli albergatori e’ destinato un solo milione. Gia’ nell’agosto scorso gli operatori avevano minacciato prima il blocco degli ingressi agli sfollati, poi il taglio dei servizi.
Linea Amica, nuovo orario invernale sportello al cittadino
Da oggi 4 ottobre, l’ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) a servizio della cittadinanza del Comune dell’Aquila e di tutta la popolazione residente nei 56 Comuni del cratere osservera’ il nuovo orario invernale dello sportello al cittadino, che sara’ aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, 9.30-16.30, il sabato 9.30-14. Lo Sportello per il Cittadino e’ stato istituito il 13 ottobre 2009 da Linea Amica Abruzzo, assieme alla Struttura per la Gestione dell’Emergenza (Sge) del Commissario delegato Gianni Chiodi. E’ situato presso la Caserma della Guardia di Finanza di Coppito ed e’ in contatto costante con Prefettura, Comune, Provincia dell’Aquila e Regione Abruzzo. Oltre al servizio di “sportello” dedicato al cittadino, dal 27 novembre dello scorso anno e’ stato attivato il numero verde 800.155.300, dedicato ai cittadini delle aree terremotate e gratuito anche dai telefoni cellulari, che può essere utilizzato anche per la segnalazione di interventi di riparazione negli alloggi dei Moduli abitativi provvisori (Map).
Controlli CASE e MAP della Polizia municipale
Sono 1.655 i controlli effettuati dalla Polizia municipale dell’Aquila, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, per accertare eventuali frodi nelle richieste di assegnazione di case antisismiche a seguito del terremoto del 6 aprile 2009. In 925 casi le verifiche hanno riguardato gli alloggi del progetto Case, in 730 i Map, Moduli abitativi provvisori. Il dato e’ stato divulgato dal comandante dei Vigili urbani, Eugenio Vendrame, a margine della conferenza stampa di presentazione della banca dati informatica a supporto della gestione dell’emergenza. I controlli possono derivare da una segnalazione pervenuta al comando; complessivamente sono state 132 le segnalazioni. Le casistiche più ricorrenti riguardano l’assenza di requisiti per il diritto agli alloggi, l’assenza continuativa e reiterata dalla propria abitazione, ma anche la possibilita’ di usufruire irregolarmente del contributo di autonoma sistemazione. Sono stati anche riscontrati casi in cui persone percepivano il Cas, contributo di autonoma sistemazione, pur essendo alloggiate in Case, Map o negli alberghi. Sinora sono state eseguite 13 istanze di sgombero a fronte di 60 provvedimenti.
Polemica Enel Gas – Ordine degli ingegneri
In risposta alle critiche del presidente dell’Ordine degli Ingegneri dell’Aquila sul ripristino delle forniture di gas metano nelle aree colpite dal sisma Enel Rete Gas ribadisce il proprio impegno nel perseguire il massimo livello di sicurezza nella gestione della rete di distribuzione del gas nei comuni della provincia dell’Aquila colpiti dal sisma. In particolare, in fase di riattivazione delle utenze con punto di riconsegna (contatore) ubicato in posizione non accessibile (tipologia in cui ricadono numerosi condomini), Enel rete Gas si impegna a garantire adeguata tempestivita’ nell’intervento, facilitando, laddove le condizioni tecniche lo consentano, le operazioni di riapertura dei relativi misuratori.
“Risulta tuttavia evidente – aggiunge Enel rete Gas – come la soluzione tecnicamente preferibile, per quanto concerne l’accessibilita’ (soprattutto in caso di pronto intervento) degli organi di intercettazione dei singoli impianti d’utenza, sia quella che preveda i misuratori in batteria ai piedi del fabbricato. Tale soluzione risulta peraltro anche in linea con quanto previsto dalle linee guida N. 13 del marzo 2009 del CIG in materia di applicazione della normativa sismica nazionale alle attivita’ di progettazione, costruzione e verifica dei sistemi di trasporto e distribuzione per gas combustibile”. Enel Rete Gas, per gli impianti riattivabili, si impegna comunque a verificare con i soggetti interessati la possibilita’ di spostamento dei misuratori in batteria in posizione accessibile in concomitanza dei lavori di ristrutturazione degli immobili, o di procrastinarne l’intervento senza pregiudicare la possibilita’ di fruire del servizio da parte del cliente finale il cui impianto interno risulti idoneo.