” “Tolleranza zero contro le infiltrazioni malavitose per il sisma del 6 aprile 2009″. Lo ha sottolineato stamani a L’Aquila, il nuovo comandante regionale Abruzzo della Guardia di Finanza, il generale di Brigata Nunzio Antonio Ferla, nel corso di un incontro con i giornalisti. “La criminalita’ organizzata – ha spiegato il generale che si e’ insediato solo da pochi giorni – e’ interessata laddove c’e’ da lucrare ma i presidi funzionano alla perfezione come dimostrano le ultime operazioni”. Il nuovo comandante ha quindi aggiunto che “la Guardia di Finanza in Abruzzo continuera’a lavorare in piena sinergia con tutti gli attori istituzionali e le altre forze di polizia nel pieno rispetto delle regole e dei ruoli assegnati”. Il generale Ferla si e’ dichiarato “onorato ed orgoglioso di aver assunto l’incarico di comandante regionale Abruzzo” ed ha espresso “sentimenti di vicinanza ed affetto verso tutti gli abruzzesi e, in particolare, a tutte le Fiamme Gialle del territorio. Storicamente – ha ricordato il comandante – esiste un forte legame fra la Guardia di Finanza e l’Abruzzo, vincolo che si e’ rafforzato in occasione del drammatico evento dell’aprile 2009, circostanza nella quale i finanzieri, al pari di tutte le altre forze scese in campo, hanno partecipato con straordinaria umana solidarieta’. Sul piano operativo – ha aggiunto l’alto ufficiale – il Corpo vuole continuare ad avere un ruolo da protagonista nei settori in cui vanta una competenza specifica quali il contrasto all’evasione fiscale e al sommerso, l’illecito utilizzo del denaro pubblico, le frodi finanziarie, il riciclaggio e la lotta alla criminalita’. In questo contesto il Corpo svolge un servizio primario per la collettivita perche’ chi evade – ha rilevato il generale Ferla – ‘ruba al prossimo’, contribuisce a far ridurre la qualita’ e la quantita’ dei servizi pubblici e ad alterare le regole della concorrenza leale”. Il generale Nunzio Antonio Ferla, 51 anni, nato a Teolo (Padova), prima di arrivare a capo del VI Reparto ‘Affari giuridici” del Comando Generale, da dove proviene, aveva diretto il Comando provinciale di Palermo.