Le Organizzazioni: Comitato Piccola Industria di Confindustria L’Aquila, ANCE L’Aquila, Apindustria-Confapi L’Aquila, Confcommercio L’Aquila, Confesercenti L’Aquila, Confartigianato L’Aquila, CNA L’Aquila, Casa Artigiani, Coldiretti L’Aquila, CIA L’Aquila, CIDEC L’Aquila, Cooperfidi Abruzzo, U.N.C.I.L’Aquila
VISTI
gli scarsi provvedimenti emessi a favore della ripresa economica, soprattutto delle micro e piccole imprese del cratere, in sofferenza gia’ da prima per le contingenti condizioni di crisi generale;
le mancate risposte da parte degli Organi di Governo Locale e Nazionale agli interventi fin’ora sollecitati dalle organizzazioni datoriali, sindacali, e di categoria;
l’imminente scadenza della ripresa del pagamento delle tasse e degli oneri tributari con innegabile indebolimento del potenziale di rilancio delle attivita’;
l’incertezza che incombe sul sistema produttivo per mancanza di una programmazione adeguata con interventi certi a sostegno dell’imprenditorialita’.
CONSIDERATO CHE
la crisi che investe L’Aquila e i Comuni del cratere a seguito del sisma del 6 aprile e’ destinata, senza misure correttive, ad assumere proporzioni sempre più gravi;
i dati tracciano un andamento in netta regressione in termini occupazionali e di sviluppo del territori, martoriato e colpito nella sua anima vitale (vedi dati CRESA 1° trimestre 2010 o dati A.B.I.);
che la rinascita passa necessariamente attraverso lo sviluppo economico e sociale a cui le piccole imprese vogliono partecipare, concorrendo con il proprio impegno e sviluppo.
TUTTO CIÒ PREMESSO
Le Organizzazioni firmatarie intendono assumere posizioni di fermezza, insieme a tutte le associazioni di categoria, aderendo allo STATO DI AGITAZIONE PERMANENTE proclamato dalla Citta’ il 24 GIUGNO con seduta straordinaria del Consiglio Comunale a P.za Navona, Roma, condividendone le motivazioni.
Invitano tutti gli imprenditori ad aderire il 7 LUGLIO alla mobilitazione delle forze locali che si recheranno a Roma a manifestare per dare sostegno alla causa della Rinascita dell’Aquila.
L’impegno e’ quello di farsi portavoce soprattutto dei problemi delle micro, piccole e medie imprese, chiedendo al Governo Centrale e Locale le seguenti misure:
1. salvaguardia delle attivita’ produttive dei comuni del cratere con azioni di coinvolgimento nelle attivita’ di ricostruzione generale delle aree colpite;
2. no tasse ma tempi certi per la restituzione in linea con gli esempi dei terremoti passati;
3. vera zona franca e no alle forme discriminanti che vedono escludere dai benefici le imprese attive al 6 aprile 2009;
4. favorire gli insediamenti delle nuove imprese inserendo la premialita’ per accordi di partnership con le imprese locali;
5. un netto miglioramento del funzionamento della burocrazia che, ormai, pervade la gestione di tutti gli enti locali che sono completamente scollegati tra di loro e non riescono a dare risposte certe in tempi certi alle imprese ed ai cittadini.