Il Consiglio Provinciale e’ convocato per il 9 Giugno 2010, ore 16, presso la Sala Consiliare del Comune di Avezzano – Piazza della Repubblica n.8.
“Stigmatizziamo con fermezza il tentativo di alcuni di trasformare in una rissa tra territori la contrarieta’ espressa dai gruppi di minoranza a tenere il prossimo Consiglio Provinciale ad Avezzano”. Lo dice il Capogruppo consiliare del PD, Enio Mastrangioli. “Cosi’ com’e’ inaccettabile – aggiunge – fare il processo alle intenzioni nei confronti di coloro che hanno espresso l’opinione, legittima e motivata da ragioni profonde e dignitose, sull’inopportunita’ della scelta fatta dalla maggioranza.
La realta’ e’ un’altra e profondamente diversa da come la si vuol far passare e anche da come e’ stata rappresentata dal Presidente del Consiglio Santilli, il quale ha dichiarato alla stampa che la decisione e’ stata assunta all’unanimita’ dalla Conferenza dei Capigruppo. Non e’ assolutamente vero.
I capigruppo, nella prima riunione, hanno espresso il loro consenso ai Consigli provinciali itineranti, cosi’ come gia’ avvenuto in passato e con l’aggiunta di Celano proposta dalla Maggioranza. Nella seconda riunione dei Capigruppo, appositamente convocata per stabilire i contenuti del prossimo Consigli – rileva il capogruppo Pd – i Gruppi di Minoranza hanno invece espresso forti perplessita’ sulla proposta di svolgerlo ad Avezzano, con la motivazione precisa che trattandosi del primo e vero Consiglio della legislatura e con all’o.d.g. il Programma di Mandato del Presidente era, ed e’ tuttora opportuno, tenerlo nella Citta’ Capoluogo di Provincia.
Motivazione rese piu’ stringenti e valide dal particolare momento che sta attraversando la Citta’ e il territorio circostante, per quanto riguarda la ricostruzione, la battaglia per la proroga della sospensione delle tasse, etc. Tenere il Consiglio all’Aquila, per i Gruppi di Minoranza – osserva Mastrangioli – avrebbe avuto e avrebbe il significato di una forte e profonda vicinanza e solidarieta’ nei confronti della cittadinanza e dell’intero territorio. Oltretutto, il Presidente del Consiglio, si era impegnato a valutare le nostre motivazioni e a convocare una nuova Conferenza dei Capigruppo per la decisione definitiva, cosa che non e’ avvenuta, comunicando solo per telefono la decisione di mantenere Avezzano: atteggiamento grave e offensivo nei confronti delle prerogative proprie dei Capigruppo.
Per queste ragioni riteniamo inutili, fuori luogo e dannose, le polemiche tra territori e campanilistiche: di tutto abbiamo bisogno in questo momento, all’infuori di una polemica politica di questo tipo. E a qualche commentatore vogliamo sommessamente dire che la sinistra esiste, parla e parlera’ sempre con lo stesso linguaggio in tutte le realta’ della Provincia”.