E intanto il PD propone un patto per il territorio contro gli “scippi”
Dovra’ essere rivista la delibera di variazione del bilancio, con cui la Giunta regionale redistribuisce i proventi delle assicurazioni immobiliari, i fondi di donazioni private e le risorse del co-finanziamento Docup 2000-2006, restituite dal Governo dopo il terremoto. La decisione e’ arrivata dopo una riunione di maggioranza che si e’ svolta ieri nella sede del consiglio regionale di piazza Unione, a Pescara. Vi hanno partecipato il governatore, Gianni Chiodi, l’assessore al bilancio, Carlo Masci, il presidente della Commissione bilancio, Emilio Nasuti, il capogruppo del Pdl in consiglio regionale, Gianfranco Giuliante e il vicepresidente vicario del consiglio regionale, Giorgio De Matteis. “Il presidente della Regione – si legge in una nota congiunta redatta a fine seduta – ha deciso di favorire una riflessione sui contenuti della necessaria variazione di bilancio regionale. Un atto che oggi appare opportuno in funzione delle notizie riportate dallo stesso presidente Chiodi in merito alla manovra finanziaria nazionale, anche al fine di armonizzare la variazione del bilancio regionale all’eventuale impatto della manovra stessa sulle Regioni”.
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Il PD propone un patto per il territorio contro gli “scippi”
“Un patto per il territorio dell’Aquila” per scongiurare “scippi di fondi” cosi’ come starebbe avvenendo in queste ore per quanto riguarda i Fondi Docup 2000-2006 per circa 16,1 milioni”. Il patto e’ proposta dal Vice Presidente del Consiglio regionale Giovanni D’Amico, dal Vice Presidente della Commissione Lavori pubblici del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, dall’on. Giovanni Lolli, Stefania Pezzopane e dai Consiglieri comunali Rivera e Albano che, stamane, hanno tenuto una conferenza stampa, ” per denunciare” quello che ritengono “l’ennesimo scippo ai danni della citta’ dell’Aquila e dei Comuni ricompresi nell’area del cratere”.
In particolare i rappresentanti del Pd hanno parlato dei Fondi Docup 2000-2006 per circa 16,1 milioni, i fondi delle assicurazioni per i danni del sisma del 2009 ( Palazzo Centi e Palazzo Emiciclo) per circa 7 mln e i fondi per oltre 10 mln quali entrate fatte alla regione Abruzzo a seguito del sisma che vengono utilizzati per soddisfare esigenze diverse fuori dal territorio del sisma. Proprio per scongiurare questo rischio Di Pangrazio e D’Amico propongono un ‘patto per il territorio’ e chiamano a raccolta i rappresnetanti politici,le forze sociali, i rappresentanti ed esponenti di associazioni ed attivita’ produttive “per sostenere insieme gli emendamenti che saranno presentati in occasione del prossimo consiglio regionale per riportare i fondi dove per legge sono stati assegnati”.