Il regista Daniele Luchetti – in concorso al Festival di Cannes – interviene sulla vicenda del film della Guzzanti che ha provocato la reazione del titolare dei Beni Culturali.
“Bondi contro Draquila, il titolo di un horror”. Così Luchetti commenta con una battuta la scelta del ministro dei Beni Culturali che, in polemica con il film di Sabina Guzzanti – che ha definito “di propaganda, un’offesa alla cultura italiana e all’intero popolo italiano” – ha dichiarato che non partecipera’ al festival di Cannes. “La storia e’ sempre quella dei panni sporchi da lavare in famiglia. Invece e’ bello lo spettacolo di un artista che ha il coraggio e la liberta’ di raccontare realta’ scomode. Francamente e’ curioso che un ministro si vergogni di un artista che lavora in totale liberta’”, dice Luchetti. In concorso con “La nostra vita”, lui a Cannes ci sara’ e felice di esserci, anche “se ogni volta ti rendi conto di quanto ogni altro paese europeo si impegni per il cinema. Andiamo a festeggiare la politica culturale degli altri a Cannes, che considero la capitale del paese del cinema”.