Il Tribunale del riesame ha dissequestrato la prima delle tre carriole sequestrate il 28 marzo in occasione della mobilitazione promossa nel giorno delle elezioni amministrative. I tre verbali di sequestro, redatti quel giorno, ipotizzavano due violazioni: manifestazione non autorizzata e vietata perche’ considerata riunione di propaganda elettorale. In sostanza l’atto di dissequestro della carriola e’ basato sul fatto che “gli oggetti sequestrati non abbiano alcuna giuridica attinenza con il predetto reato riferibile unicamente alla presenza fisica di persone, in un luogo pubblico, per partecipare a manifestazione non autorizzata. Ritenuto che gli oggetti – si legge ancora nel verbale – non siano ne’ corpi di reato ne’ cose pertinenti al reato”, si ritiene che “debbano essere restituiti ai legittimi proprietari“. Domani il Riesame decidera’ sulle altre due carriole.