Un terremoto di magnitudo Ml 4.2 e’ avvenuto alle ore 22:04:44 italiane del giorno 02/Apr/2010 (20:04:44 02/Apr/2010 – UTC). Altre due scosse registrate alle 22:21:00 (Ml 3.2) e 02:05:13 (Ml 3.6)
Il terremoto e’ avvenuto nel distretto sismico dell’Etna. La scossa e’ stata nettamente avvertita dagli abitanti di Sant’Alfio e Mascali, ma secondo la Protezione Civile non risultano danni a persone o cose.
L’ipocentro e’ stato localizzato dall’Ingv di Catania nella zona del Villaggio Mare-Neve ad una profondita’ di circa 1 chilometro. Secondo i ricercatori dell’istituto il terremoto sarebbe l’evento di maggiore intensita’ di uno sciame sismico che e’ ancora in corso sul vulcano. Da monitoraggi eseguiti dal dipartimento nazionale della Protezione Civile non risultano danni a cose e persone.
Altra scossa di magnitudo 2.2 registrata il 2 aprile alle 17.54. Eventi che si aggiungono alla scossa di magnitudo 2.2 del 30 marzo, ed a quella delle ore 8.20, magnitudo 3.1, localizzata sempre il 30 marzo nel distretto sismico del Tirreno meridionale, al largo delle coste del trapanese.
L’Etna e’ il vulcano attivo più alto del continente europeo (vulcani sottomarini a parte) e si aggira sui 3.360 metri sul livello del mare. Il suo diametro e’ di oltre 45,2 chilometri. L’evento, del 2 aprile e’ stato definito dai ricercatori dell’Istituto di Vulcanologia di Catania “molto superficiale e quindi ben avvertito in molti comuni del Catanese”.
Numerose le telefonate ai numeri di emergenza, ma non e’ stato segnalato alcun danno. Stando agli esperti, lo “sciame” potrebbe indicare un preludio di ripresa dell’attivita’ etnea. Allo stato attuale, però, non viene segnalato un aumento del “tremore vulcanico” che segnala la risalita di magma in superficie.