E’ precipitato da un’altezza di 4 metri dopo aver rubato una radio in un’abitazione dell’Aquila non abitata perche’ resa inagibile dal terremoto. Gli agenti del commissariato hanno trovato l’uomo, M.E.E., aquilano, di 56 anni, in una pozza di sangue dopo aver udito le sue invocazioni di aiuto. Il fatto e’ accaduto ieri, intorno alle 20, in un’abitazione di via Paolo Tosti. Gli agenti hanno scavalcato un muro di cinta per soccorrerlo. L’uomo si era introdotto in un ripostiglio da dove aveva prelevato un apparecchio radio. Anziche’ ripercorrere la via d’ingresso, pero’, ha deciso di allontanarsi scavalcando una finestra. A causa della scarsita’ di illuminazione non ha visto che la via di fuga era parzialmente crollata ed ha messo un piede in fallo precipitando nel vuoto. In ospedale lo hanno giudicato guaribile in 40 giorni. Un altro uomo, M.M., 46 anni, di teramo, e’ stato arrestato dalla polizia, in flagrante mentre rubava in un’abitazione della zona di Borgo Rivera. Anche in questo caso di tratta di un’abitazione resa inagibile dal sisma.