Che fine ha fatto il tanto famoso piano neve sbandierato dalla prefettura nei mesi scorsi? Chi rispondera’ di questi disservizi ?
La neve, era prevista. Indescrivibili i disagi creati dalla Strada dei Parchi, interessata soltanto ad incassare il pedaggio assicurato dal grande regalo avuto negli anni passati, quando si e’ deciso di privatizzare un’autostrada dalle “uova d’oro”. Difficile non pensare ad un’altra storia di “amici e amici di amici”.
Ai disagi quotidiani di chi si reca a Roma, trovando un tratto autostradale con tempi a volte di 2 ore per percorrere pochi chilometri, dopo aver pagato il pedaggio a Roma Est venendo dall’Aquila, ovviamente; al poco rispetto dimostrato verso i terremotati, con l’applicazione immediata delle scadenze delle agevolazioni e con lavori non eseguiti a distanza di mesi in alcuni tratti, come denunciammo in questo articolo; agli aumenti costanti negli anni, cui non e’ conseguito alcun vantaggio effettivo per chi percorre questo tratto autostradale, unico punto di accesso alla Capitale dall’Aquila. A tutto ciò, ed altro, ieri si e’ aggiunto un altro triste capitolo di disprezzo totale dei clienti da parte di Strada dei Parchi S.p.A.
Che l’A24 avesse ieri dei seri problemi alla circolazione alcuni l’avevamo intuito, dalle informazioni lette su Internet e da quelle ottenibili dal sito http://traffico.octotelematics.it.
Partiti da Roma con l’autobus ARPA delle 18.45 (quello delle 19.30 non partira’, perché non arrivato dall’Aquila), alle 19.20 si e’ al casello di Roma Est. Poco prima di Carsoli mi informo con l’autista se ha avuto indicazioni di prendere questa uscita, dato che dagli altri autobus avevano avvisato del blocco totale nei pressi del viadotto di Pietrasecca.
L’autista, quasi infastidito, risponde che non ha alcuna intenzione di uscire. In seguito, forse avvisato al telefono, si fermera’ per alcuni minuti prima dell’uscita di Carsoli. Ma decidera’ di proseguire, “sembra” perché gli abbiamo comunicato che “deve” proseguire sull’A24. Forse uscira’ a Tagliacozzo, peccato che per arrivare a questa uscita saranno necessarie molte ore.
C’erano alternative? Certo, ad esempio fermarsi all’autogrill, in attesa che l’autostrada fosse riaperta. O tornare indietro, ma questo avrebbe significato anche pagare l’albergo a tutti i malcapitati, ipotesi non prevista né prevedibile ovviamente.
Né l’ARPA, né Strada dei Parchi si sono degnate di fornire la necessaria informazione.
E così, dopo la sosta “intelligente”, l’autista decide per la più “coraggiosa” delle azioni. Nonostante le informazioni ricevute, prosegue sull’A24, fermandosi poco dopo, nei pressi del viadotto di Pietrasecca.
Qui rimarremo per ore, fermi. In una zona in cui le comunicazioni sono gia’ difficili, centinaia e forse migliaia di persone cercheranno insieme di informarsi o contattare qualcuno, con l’inevitabile quasi impossibilita’ di effettuare chiamate.
Qualcuno riesce a contattare il 1518, che indichera’ di aver ricevuto soltanto alle 19.30 una comunicazione da Strade dei Parchi della grave situazione. Ci sono dei TIR di traverso e non si prevede un intervento prima di 4 ore. Il blocco e’ TOTALE, in entrambe le direzioni.
Nessuna uscita obbligatoria, nessuna pattuglia della polizia o di Strada dei Parchi ad evitare che tante persone si inseriscano un tratto completamente bloccato, mentre fuori nevica. Molti resteranno fermi sotto le gallerie per ore ed ore; i disagi sono facilmente immaginabili.
In queste ore si vedono 2-3 pattuglie della polizia passare in corsia di emergenza. Una si ferma, chiede se ci sono bambini, se servono viveri, e comunica che gli risultava fosse gia’ intervenuta la Protezione Civile, ma non e’ così. CAOS TOTALE.
In seguito si sapra’ che la Protezione Civile era intervenuta ma dalla parte opposta, distribuendo coperte, non si hanno altri dettagli.
Riesco a scrivere qualcosa su Facebook, con qualche chiamata ed SMS si riescono ad informare le persone che vorrebbero avere informazioni. Poi il crollo verso le 00.30, con un risveglio dopo le 02.00 vicino al casello dell’Aquila, dove sono da poco arrivati altri autobus dell’ARPA partiti in precedenza. Sono ormai le 02.15 circa, con un tratto di circa mezz’ora ancora da percorrere in macchina, fra strade comunali e provinciali non pulite.
E dire, che gia’ venerdì scorso c’erano stato notevoli disagi, con automobili di traverso nello stesso tratto autostradale.
Qualcuno dira’ che il Prefetto avrebbe denunciato la Strada dei Parchi, stamattina la notizia non mi sembra così certa. Vedremo gli sviluppi su quanto accaduto, e le possibili denunce personali o collettive che ne seguiranno.
Intanto ringraziamo ancora una volta Strada dei Parchi, o Strada dei P…I, fate voi!
Patrizio Trapasso