Le facili illusioni delle Olimpiadi 2018 a L’Aquila

Le reazioni di Pescante e Lolli alle dichiarazioni di Bertolaso.

L’Abruzzo devastato dal terremoto candidato per le Olimpiadi invernali di sci del 2018. È la proposta lanciata dal capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso al Tg5 e bocciata dal vice presidente del Cio Mario Pescante che non la ritiene realistica. «Per quella data – aveva detto Bertolaso – l’Aquila sara’ ricostruita e si potrebbe lavorare per attrezzarla perché diventi una candidatura inimitabile per un avvenimento così importante. Non vorrei essere preso per pazzo – ha aggiunto il capo della Protezione Civile – Quando fu deciso di spostare il G8 dalla Maddalena all’Aquila, qualcuno pensava che lo fossi , mi pare che i risultati siano stati, mi pare molto positivi».

Mario Pescante: piedi per terra. «Da abruzzese, apprezzo il pensiero di Guido Bertolaso. Ma bisogna stare con i piedi per terra e non alimentare false illusioni». Mario Pescante, vicepresidente del Cio nonché parlamentare Pdl, boccia di fatto, al telefono con l’Ansa, l’idea di Bertolaso. «D’altra parte – aggiunge Pescante – ci sono gia’ citta’ importanti a volere i Giochi del 2018. C’e’ Monaco in combinata con Garmisch e c’e’ la coreana Pyeongchang che perse di pochissimo con Sochi per le Olimpiadi del 2014». «Per non parlare, infine – conclude il vicepresidente del Cio – del fatto che l’Italia ha gia’ annunciato una candidatura per l’ Olimpiade estiva del 2020 per la quale concorrono Roma e Venezia».
Nel 2011 la selezione. La selezione dei XXIII Giochi invernali si terra’ a Durban nell’estate del 2011. Tre, per ora, le candidature: Annecy (Francia), Monaco di Baviera (Germania), PyeongChang (Corea del Sud).

Giovanni Lolli: “Le dichiarazioni del Sottosegretario Bertolaso sulla possibilita’ di tenere all’Aquila le Olimpiadi invernali lasciano interdetti”.
“Se il Sottosegretario si fosse informato forse avrebbe potuto scoprire che in primo luogo i termini per la presentazione della candidatura sono scaduti ad ottobre. Esistono, inoltre, norme Cio (Comitato Olimpico Internazionale) nelle quali e’ previsto che le Olimpiadi invernali si possano svolgere in stazioni sciistiche che possiedono requisiti, come ad esempio una pista di discesa libera con relativi dislivelli, che da noi non esistono. Infine l’Italia ha gia’ fatto la richiesta per celebrare nel nostro paese le Olimpiadi estive. Come ha detto giustamente l’on. Pescante, esponente della Pdl e Vicepresidente del Cio, e’ meglio non creare illusioni. Voglio aggiungere – conclue Lolli – che all’Aquila di ‘fuochi di artificio’ ne abbiamo visti abbastanza. Dedichiamoci seriamente a risolvere i tantissimi problemi concreti del nostro territorio terremotato”.