Finalmente, serviva l’inchiesta di Firenze, qualcosa inizia a muoversi anche a L’Aquila, per un monitoraggio costante sugli appalti legati alla ricostruzione. Anche il comune dell’Aquila sembra voler procedere in tal senso, realizzando “una banca dati per il monitoraggio di tutti i cantieri post-sisma”. Da un lato ci domandiamo cosa sara’ in grado di fare il comune, visto lo stato penoso del sito istituzionale www.comune.laquila.it, dall’altro le parole di Cialente non trovano il nostro consenso totale “Mi fa male pensare che all’Aquila siano arrivati alcuni schizzi di questo fango con cui l’Italia si sta confrontando, ma se gli appalti sono puliti non possiamo farci nulla”. Preferiremmo, invece di pensare che sia tutto regolare, che il comune e tutti gli enti preposti si preoccupino di fare tutte le verifiche necessarie, dopo di che si esprimano pure, e senza condizionali, sulla regolarita’ o meno degli appalti. Lo stesso dicasi per gli appalti (tutti) gestiti dalla Protezione Civile. Il fango, se c’e’, venga fuori e subito, per il rispetto della cittadinanza e affinché le eventuali colpe di alcuni non ricadano su molti. Ci piacerebbe, infine, che non ci siano differenti basi dati scollegate tra loro e con poche possibilita’ di correlazione. Un unico database, un unico osservatorio sulla ricostruzione, un unico punto di accesso per i cittadini o chiunque voglia reperire queste informazioni. TRASPARENZA totale, ma anche semplicita’ ed efficacia nell’accesso ai dati, e nei controlli da parte degli enti incaricati.
La notizia
La prefettura dell’Aquila ha pubblicato sul proprio sito Internet i dati aggiornati al 12 febbraio 2010 relativi ai contratti stipulati dalle amministrazioni con societa’, aziende e professionisti a seguito del terremoto che ha colpito l’Abruzzo il 6 aprile scorso. I dati on line riguardano i contratti stipulati dal Provveditorato alle opere pubbliche, dal comune dell’Aquila (per opere provvisionali) e dagli altri enti locali. L’Operazione fiducia e’ partita nel giugno 2009 con l’obiettivo di rendere trasparenti le attivita’ contrattuali affidate a privati dalle amminstrazioni pubbliche nella fase di recupero e ricostruzione, attraverso l’invio alla prefettura dell’Aquila, e la successiva pubblicazione, dei dati relativi ai contratti.
L’iniziativa coinvolge la Regione Abruzzo, la provincia e il comune dell’Aquila, il Provveditorato alle opere pubbliche, i sindaci e commissari dei Comuni della provincia e riguarda gli interventi di spesa per: derrate alimentari, soluzioni abitative d’emergenza, rimozione massi, ripristino e manutenzione viaria, traslochi, imbrecciamento dei piazzali per le tendopoli.