Da Repubblica.it
Una tempesta si abbatte sulla Protezione Civile. Guido Bertolaso e’ indagato e i carabinieri hanno perquisito la sua abitazione e i suoi uffici, mentre sono finiti in manette con l’accusa di corruzione, altre quattro persone, tra le quali Angelo Balducci, presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, l’uomo indicato dalla Protezione Civile per realizzare le opere per il G8 alla Maddalena, poi trasferito a L’Aquila. Gli altri tre arrestati sono Fabio De Santis, successore di Balducci come “soggetto attuatore”, Mauro Della Giovampaola e Diego Anemone, imprenditore romano, anche lui coinvolto nella realizzazione delle opere per il G8 e per i Mondiali di Nuoto a Roma dell’anno scorso.
Tutto e’ avvenuto nell’ambito di un’indagine dei carabinieri del Ros – coordinata dalla Procura di Firenze – sugli appalti per la realizzazione delle opere in occasione del G8 alla Maddalena nel 2008. Nell’inchiesta sono finite altre venti persone indagate, tra le quali anche magistrato romano.
Angelo Balducci era stato nominato “soggetto attuatore” delle opere per il G8 alla Maddalena con ordinanza della Protezione civile del 2008, ma successivamente era stato sostituito nell’incarico. Non e’ mai stato un dirigente della Protezione civile. In passato aveva avuto incarichi per gli interventi legati al 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia e per la ricostruzione del teatro Petruzzelli di Bari. E’ stato, inoltre, provveditore alle opere pubbliche di Lazio e Sardegna.
L’origine dell’indagine. Ad avviare l’inchiesta sugli appalti per il G8 alla Maddalena sono state alcune intercettazioni del Ros nell’ambito dell’inchiesta di Firenze sull’urbanizzazione dell’area di Castello, di proprieta’ dell’imprenditore Salvatore Ligresti, finita sotto sequestro nel novembre 2008 su richiesta della Procura del capoluogo toscano. In quell’inchiesta il costruttore, di origine siciliana, presidente onorario di Fondiaria Sai, e’ indagato assieme con il suo braccio destro Fausto Rapisarda, con gli ex assessori comunali Graziano Cioni (sicurezza sociale) e Gianni Biagi (urbanistica), con due architetti progettisti. Per tutti, l’ipotesi di reato formulata e’ concorso in corruzione.
Ed e’ proprio uno dei due architetti indagati per la vicenda di Castello, il fiorentino Marco Casamonti, l’anello di congiunzione con Angelo Balducci, ex vice del capo della Protezione civile e attuale presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici. Casamonti, titolare dello studio Archea, uno dei progettisti dell’hotel a cinque stelle che alla Maddalena avrebbe dovuto ospitare i capi di stato e di governo. E’ stato intercettando lui che spunta il nome di Balducci, il quale viene così intercettato a sua volta. Casamonti questa mattina e’ stato perquisito: per lui l’accusa e’ di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
La Corte dei Conti. Il dossier sul caso-Maddalena era anche gia’ finito sulle scrivanie della Procura della Corte dei conti, anche in seguito dell’inchiesta di Repubblica sul flop del G8 fantasma, in seguito trasferito all’Aquila. Al centro degli accertamenti della magistratura contabile c’erano gli sprechi e lo stato di abbandono delle strutture, che avrebbero dovuto ospitare i capi di stato e di governo di mezzo mondo. Lavori che, dopo otto mesi dalla fine dei lavori, non hanno prodotto neanche un posto di lavoro, né rilanciato l’economia dell’isola. La Corte dei conti stava gia’ indagando sulle spese sostenute: 327 milioni (i dati sono della Protezione civile) utilizzati dal governo attraverso la struttura di missione del G8. Gli interventi hanno riguardato l’ex Arsenale e l’ex ospedale militare. Ma le strutture oggi versano in condizioni di incuria, degrado e abbandono, tra soffitti crollati, tetti scoperchiati, porte danneggiate, infiltrazioni d’ acqua.
Un sopralluogo effettuato la settimana scorsa da Guido Bertolaso alla Maddalena era servito invece a stabilire che – secondo il sottosegretario – tutte le strutture “godevano di ottima salute” e che, tutt’al più sarebbero necessari piccoli lavori di manutenzione.
Chi e’ Angelo Balducci. Ingegnere civile, sposato, due figli, Angelo Balducci, esecutore per le opere del G8 alla Maddalena, ha alle spalle una lunga carriera nei Lavori Pubblici, da quando nel 1976 vinse un concorso al Ministero. Ha lavorato per il Commissario delle zone terremotate in Friuli; negli anni ’80 come Ingegnere Capo per per il programma di realizzazione delle Capitanerie di Porto italiane. Diventa successivamente provveditore alle opere pubbliche del Piemonte e Valle d’Aosta, poi della Lombardia e successivamente del Lazio. Per il ministero degli Esteri e’ stato incaricato della realizzazione e manutenzione di ambasciate e istituti di cultura all’estero. E’ stato responsabile per le zone terremotate dell’Umbria e delle Marche. Ha avuto incarichi legati al 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia e per la ricostruzione del teatro Petruzzelli di Bari. Dopo l’incarico per l’esecuzione dei lavori alla Maddalena, e’ stato nominato Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi per i mondiali di nuoto ‘Roma 2009’.