Diffa-Premi pro Abruzzo: raggiunta quota 1.060.000€!

Il montepremi attuale deriva dalla differenza fra le due querele,  che si suppone sia devoluta alla popolazione abruzzese.
Un euro per la media degli spettatori che hanno seguito negli ultimi mesi una trasmissione relativa al terremoto. Trasmissione in cui qualcuno ha speculato cinicamente sulla tragedia che ha colpito gli abruzzesi…sarebbero un bel mucchietto per ricostruire L’Aquila…e dintorni. Un’idea da non sottovalutare, se con una sola trasmissione (‘Chiambretti Night’) e con una sola persona (Stefania Pezzopane) si possono racimolare ben 440.000€ per i terremotati! Una provocazione, ovviamente. Ma se sono valide le ipotesi di Zaia, forse sara’ possibile estenderle a tutti quei ministri, politici, o giornalisti, che hanno in qualche modo speculato sulla tragedia, e diffuso notizie false, o poco veritiere, e tali da offendere la reputazione della popolazione aquilana…e intanto… il Diffa-Premi pro Abruzzo  sale!!

LE NOTIZIE
4 febbraio: “Pezzopane, Zaia coltiva l’odio”
Zaia coltiva l’odio e gli chiederò un risarcimento morale di 1,5 mln, un euro per ogni abruzzese offeso dalle sue dichiarazioni‘. Cosi’ la presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, replica al ministro Zaia che l’ha querelata, chiedendo un risarcimento di 400mila euro, per le accuse rivoltegli in un’intervita. Ho evitato di querelarlo a tempo debito – aggiunge la Pezzopane – perché ho avuto voglia di assecondare l’invito alla concordia del presidente del Consiglio.

3 febbraio: “Stefania Pezzopane denunciata da Zaia
Il ministro delle politiche agricole Luca Zaia ha intentato causa civile per diffamazione alla presidente della Provincia de l’Aquila Stefania Pezzopane che aveva accusato il ministro, nel corso della trasmissione tv ‘Chiambretti Night’, di essersi limitato a una visita fugace ai terremotati di Onna dopo il sisma del 6 aprile dello scorso anno.  La Pezzopane aveva dichiarato che il ministro a Onna era sceso dall’elicottero, aveva fatto un’intervista e poi era risalito alla volta di Roma, senza non “aver dato neppure una guardatina”.
Zaia ha anticipato all’ANSA di aver notificato l’atto di citazione e aver chiesto un risarcimento di 440.000 euro, pari a un euro per la media degli spettatori che segue la trasmissione di Chiambretti. Il ministro aveva gia’ replicato a Stefania Pezzopane di “dire solo bugie” e preannunciato l’arrivo di una querela, sulla base della testimonianza del Corpo forestale dello Stato che lo aveva accompagnato nella sua lunga visita presso la tendopoli, le case devastate e gli allevamenti distrutti e dei giornalisti e fotografi che l’avevano seguito. Una serie di testimonianze audio e video saranno presto disponibili sul sito www.lucazaia.it.

Il ministro ha anche dichiarato “che chiunque, e specialmente chi ricopre un ruolo istituzionale e pubblico, deve assumersi la responsabilita’ delle parole che usa e delle affermazioni che fa. A poche settimane dal terremoto la presidente della provincia de L’Aquila ha imbastito nei miei confronti un attacco incomprensibile, se non dal punto di vista elettorale e politico, fondato sulla menzogna. Lo ha fatto speculando cinicamente sulla tragedia che ha colpito gli abruzzesi. A loro sara’ devoluto il risarcimento danni che il presidente dovra’ pagarmi dall’esito della causa civile”. Zaia ha precisato inoltre di aver aspettato a presentare la denuncia perché dopo le sue repliche alla Pezzopane, la presidente della Provincia de L’Aquila aveva annunciato una querela nei suoi confronti. “Una notifica che ho aspettato invano nei novanta giorni previsti – ha commentato il ministro – Mi chiedo a questo punto, la Pezzopane avra’ detto la verita’ almeno sulla querela?”