I comitati dei familiari delle vittime della Casa dello studente e del Convitto nazionale dell’Aquila hanno protestato contro il processo breve che potrebbe “non rendere giustizia ai morti del terremoto, stoppando i processi contro i colpevoli dei crolli”. La manifestazione si e’ svolta in concomitanza della cerimonia dell’anno giudiziario dell’Unione camere penali, in corso nel ridotto del teatro comunale, nella zona rossa della citta’. Al di fuori della struttura sono stati esposti cartelli e scritte contro la istituzione del processo breve, la cui bozza di legge e’ stata approvata dal Senato ed e’ in discussione alla Camera.
“Il processo breve, per lui, 500 milioni di euro sottratti allo Stato”, e’ scritto su un cartello; e su altri: “Ingiustizia e’ fatta per centinaia di migliaia di cittadini che vedranno andare al macero processi non ancora conclusi”, “Ingiustizia e’ fatta per le vittime dei crolli assassini all’Aquila dove potra’ esserci impunemente un altro 6 aprile”.