Il segretario di Stato americano Hillary Clinton ha detto di essere ”profondamente risentita” per le critiche ricevute da alcuni Paesi stranieri nella gestione dei soccorsi alla popolazione da Haiti colpita dal terremoto del 12 gennaio scorso. ”Sono profondamente risentita – ha detto la Clinton al personale del dipartimento di stato in un incontro ad un anno dall’insediamento – da chi ha attaccato il nostro Paese, la generosita’ della nostra gente e la leadership del nostro presidente nel cercare di reagire a questo disastro storico”. La Clinton non ha fatto alcun riferimento specifico ma ha detto che ”certa stampa internazionale o non ha capito o ha deliberatamente frainteso” la decisione degli Usa di inviare truppe in soccorso alla popolazione haitiana.
Il riferimento e’ pero’ parso chiaro alle dichiarazioni del Capo della Protezione civile italiana Guido Bertolaso, che aveva criticato l’assenza di coordinamento per gli aiuti e l’eccessiva presenza di militari. Gli Stati Uniti, ha precisato ancora il segretario di Stato Usa, hanno dovuto inviare militari e civili ”per distribuire gli aiuti di cui avevano bisogno gli haitiani”. E gli Usa si sono mossi ”il piu’ velocemente possibile”. Oltre alle critiche del capo della protezione civile italiana Guido Bertolaso, che ha definito la situazione dei soccorsi ad Haiti ”patetica”, anche Venezuela, Bolivia e Cuba si sono espressi duramente nei confronti del coordinamnto degli Usa. La Clinton ha poi spiegato che sono state date disposizioni specifiche alle ambasciate americane nei vari Paesi del mondo per raccogliere le critiche e comunicarle all’amministrazione centrale cosi’ da poter mettere a punto per il futuro un modello piu’ efficiente nei soccorsi. Ma gli Usa, ha aggiunto, sono pronti replicare fermamente nel caso in cui le accuse dovessero essere sleali o infondate.
Sul caso e’ intervenuto anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: “La dimensione catastrofica del sisma ad Haiti ha posto la comunita’ internazionale dinanzi a un compito gigantesco per alleviare le sofferenze della popolazione civile. La risposta e’ stata rapida, ma senza il generoso e significativo intervento degli Stati Uniti sarebbe stato tutto assai piu’ difficile”, recita una nota diffusa da Palazzo Chigi, in cui Berlusconi prende le distanze dalle critiche agli Usa che erano state espresse dal responsabile della Protezione Civile Guido Bertolaso. ”In situazioni critiche come questa -sottolinea Berlusconi-, e’ purtroppo inevitabile che sorgano serie difficolta’ nell’assicurare un efficace coordinamento degli aiuti. Resto tuttavia convinto che in questi casi sarebbe opportuno evitare dichiarazioni che possano involontariamente innescare polemiche, partendo dall’assunto che tutti sono impegnati in buona fede ad aiutare la popolazione di Haiti”. ”Il Ministro degli esteri, Franco Frattini, con il mio pieno avallo, ha gia’ chiarito la posizione del Governo italiano riguardo ad alcune dichiarazioni che sono state rilasciate e hanno generato equivoci.
Ora -conclude Berlusconi- e’ il momento di mettere da parte tali questioni e rafforzare l’azione di sostegno alla popolazione di Haiti, un compito enorme nel quale tutta la comunita’ internazionale deve fare la sua parte e nel cui svolgimento il ruolo delle Nazioni Unite, come sempre, resta cruciale”