Sono centinaia le richieste di affidamento temporaneo dei bambini di Haiti pervenute dall’associazione Puer Onlus nelle sezioni dell’Aquila e Avezzano (L’Aquila), alle quali fanno capo i Comuni abruzzesi più colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009. A livello nazionale, la Puer Onlus ha attivato un’unita’ a servizio dell’emergenza caraibica, sfruttando l’esperienza di 17 anni di accoglienza dei bimbi bielorussi e lituani. L’associazione si e’ attivata con le autorita’ italiane e l’ambasciata di Haiti per poter accogliere i minori colpiti dal terremoto del 12 gennaio sia in famiglia sia in strutture. Si parla di affidamento temporaneo e non di adozione, la cui prassi é per forza di cose da riservare ad un secondo momento. Un procedimento analogo a quello di Chernobyl. Sabato e’ in programma un vertice a Roma. “Attendiamo risposte dal governo nazionale – ha spiegato la responsabile di Puer L’Aquila, Marina Marinucci -, intanto registriamo centinaia di adesioni anche dai Comuni del cratere sismico”.