Il terremoto delle 14.35 di ieri con epicentro la zona di Ascoli Piceno con un magnitudo pari a 4.1, distintamente avvertito anche all’Aquila, ha provocato un ulteriore danno alla chiesa di Santa Maria Paganica, uno dei luoghi simbolo della citta’ e della cristianita’ aquilana, gia’ duramente colpito dal devastante sisma del 6 aprile.
C’e’ stato un piccolo spostamento in corrispondenza nella zona absidale – ha spiegato il vice commissario della Protezione civile nazionale e con delega ai beni culturali, Luciano Marchetti. La parte che si e’ spostata era gia’ abbastanza rovinata, ma probabilmente il peggioramento e’ da mettere in relazione alle ultime scosse, complice il fatto che sono strutture danneggiate e che si reggono per miracolo. Stiamo lavorando – ha continuato Marchetti – per verificare come intervenire. Sicuramente puntelleremo quella parte che non lo era stata perche’ appariva stabile
Si trattava di un sito a rischio, sapevamo che togliendo le macerie dentro, le strutture intorno sarebbero state piu’ labili.