In alcuni articoli, ultimo dei quali “I Business della nuova Protezione Civile SPA”, abbiamo gia’ indicato alcuni rischi legati alla privatizzazione delle Protezione Civile.
Dopo un anno che ha visto fra i protagonisti principali, oltre alla crisi globale, le catastrofi naturali (prevedibili o meno che siano) noi non crediamo che si debbano prendere decisioni di una tale portata nazionale senza la necessaria discussione in Parlamento. Con tutte le valutazioni dei pro e contro, e mettendo gli interessi di tutti gli italiani davanti agli interessi economici di alcuni.
Dal comitato “Cittadini x i Cittadini” dell’Aquila e’ stata avviata una raccolta firme affinché questo provvedimento non passi sotto silenzio. Invitiamo a firmare online (questo il link diretto) e diffondere l’iniziativa tramite Internet.
Queste le indicazioni principali dell’iniziativa:
A: Presidente della Repubblica
CHIEDIAMO LA NECESSARIA DISCUSSIONE IN PARLAMENTO
Il 17 dicembre e’ stato varato il decreto-legge che privatizza funzioni importantissime della Protezione Civile,accentrando nel Presidente del Consiglio dei ministri gli indirizzi strategici e i programmi, con una infinita’ di attivita’ che saranno svolte dalla ”Protezione Civile Spa che agisce con metodi privati e con soldi pubblici. Nelle intenzioni del governo c’e’ la volonta’ di fare della Protezione Civile ”un soggetto di natura privatistica sia nel suo profilo istituzionale che nelle procedure relative ad appalti e acquisto di beni e servizi, assolutamente discrezionali e in deroga a tutte le regole. Un soggetto di cui si prevede addirittura che possa fare utili e il cui Cda verrebbe nominato interamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri”. L’esatto contrario di cio’ che servirebbe. La Protezione Civile e’ materia troppo importante e delicata per essere affrontata con un decreto-legge, che rischia di essere approvato con la fiducia e sottratto alla discussione libera del parlamento.