Dopo quelli legati alla Casa dello Studente e al Convitto nazionale, la Procura dell’Aquila emettera’ altri provvedimenti. Si tratta di quelli relativi al crollo della facolta’ di Ingegneria a Roio, all’ospedale e ai palazzi. “Nel crollo della facolta’ di Ingegneria – ha spiegato il procuratore Alfredo Rossini – non ci sono stati morti, ma c’e’ stato il rischio che morissero molti giovani. E’ un crollo, e c’e’ un reato specifico, come quelli che vengono contestati ad altri”
Riguardo la casa dello studente ed il convitto, i reati ipotizzati sono “Omicidio colposo” e “disastro colposo”. Sono 14 le persone indagate per le due strutture crollate per il terremoto all’ Aquila, ed in cui sono morti undici giovani. Sul nome degli indagati vige un riserbo strettissimo.