I vigili del fuoco stavano evacuando il palazzo per un cedimento strutturale, quando è crollato. I dubbi sui lavori: il terrazzo condominiale era stato chiuso e trasformato in appartamento. Aperta un’inchiesta per disastro colposo.
Un boato terrificante, davanti ai vigili del fuoco arrivati pochi istanti prima, avvertiti da una chiamata: «Sentiamo degli scricchiolii dai muri, abbiamo paura».
Sotto le macerie hanno perso la vita quattro persone, due uomini e due donne. Una decina i feriti lievi, secondo le ultime informazioni.
Francesca Pecoraro, che abitava al pianterreno dell’edificio, racconta che sul terzo piano, che era un terrazzo, due anni fa è stato costruito un tetto, trasformandolo di fatto in un appartamento.
Da quel giorno nel palazzo si sono notate crepe e dentro la sua casa sono caduti calcinacci. “Oggi erano molti di più, e allora siamo usciti”. La settimana scorsa al primo piano un altro inquilino aveva rifatto la pavimentazione della cucina: “Mi prendevo per la rompiscatole di turno, quindi ho deciso di stare zitta. Ma era un continuo di crepe e calcinacci“. “Siamo intervenuti – spiega il comandate dei vigili del fuoco di Palermo, Gaetano Vallefuoco – in seguito ad una chiamata che ci segnalava un dissesto statico di un palazzo. Quando siamo arrivati abbiamo trovato una situazione drammatica e abbiamo fatto evacuare due palazzine, mettendo in salvo anche una persona disabile”. La procura ha aperto un fascicolo d’indagine, l’ipotesi di reato è disastro colposo. |
Al crollo, si è aggiunta anche l’emergenza gas: l’implosione del palazzo ha ovviamente rotto le tubature e il gas ha invaso tutta la via. I vigili del fuoco hanno impiegato ore a interrompere il flusso, non trovando il punto da cui spegnere l’approvvigionamento, perché le mappe non erano aggiornate. Per evitare una scintilla che potrebbe causare un’altra esplosione, è stata tolta la corrente a tutti i palazzi della via. Solo alle 5 il gas è stato chiuso.
Sul posto, oltre ai Vigili del fuoco e alla Polizia, c’è anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che ha organizzato l’ospitalità per le famiglie evacuate.
da Corriere.it e Repubblica.it