“Sì, i giornali non sbagliavano: neve su tutta la città. Cadeva sui paesi delle vallate, sui palazzi vuoti della periferia, soffice cadeva sulle case antiche del centro storico e più oltre, sulle montegne, soffice cadeva sulle statue mute e sulle chiese. Cadeva anche nei vicoli più solitari dove sospesi giacciono i ricordi. Si posava formando mucchi sulle macerie immobili, sulle case, sulle punte degli alberi vivi, sulle transenne gelide. L’anima della città svanì sotto la neve che lentamente cadeva su tutti i vivi, su tutti i morti”.
Liberamente tratto da “Gente di Dublino” di James Joyce
Video di Francesco Paolucci
Foto di Andrea Mancini
Musiche di Andrea Angelosante