Video: visita all’ecovillaggio di Pescomaggiore (Aq)

Questo video documenta lo stato del progetto di ricostruzione dell’ecovillaggio di Pescomaggiore nel mese di giugno 2011.

Pescomaggiore è un piccolo borgo di origini altomedioevali alle porte del Parco Nazionale del Gran Sasso – Monti della Laga, ad una decina di chilometri da L’Aquila. Il sisma del sei aprile ha distrutto buona parte delle abitazioni e del patrimonio storico-culturale.

Dopo il sei aprile gli abitanti hanno deciso di realizzare un villaggio autocostruito e autofinanziato per consentire a più famiglie possibili di Pescomaggiore di restare a vivere nel loro paese.

Il Progetto Eva e le case di paglia

Su progetto degli architetti Paolo Robazza e Fabrizio Savini del BAG studio mobile e con l’assistenza tecnica di Caleb Murray Burdeau, esperto in bioarchitettura, si è deciso di realizzare, su terreni concessi in comodato da alcuni compaesani a poche centinaia di metri dal paese, un villaggio di bilocali e trilocali low cost ed a minimo impatto ambientale nel rispetto delle vigenti norme anti-sismiche ed edilizie.

La tecnologia costruttiva prevede l´utilizzo di una struttura in legno portante e tamponatura in balle di paglia. La modularità delle strutture agevola la loro riproducibilità.

L’utilizzo della paglia in quest’area dell’Abruzzo è una tecnica costruttiva relativamente nuova, ma che si inserisce in modo naturale nel paesaggio agrario circostante e risponde anche ad un ideale di filiera corta in campo edilizio, in quanto la materia prima sono balle di paglia fornite in loco dai campi di cereali, insieme alla farina che servirà a fare il pane nel forno comune del paese.

L´energia elettrica verrà fornita da impianti fotovoltaici e il riscaldamento da una stufa a legna, sufficiente a scaldare tutta la casa con appena un paio d’ore di accensione, in quanto la paglia ed altri accorgimenti costruttivi, rendono queste case perfettamente coibentate.

Il villaggio sarà poi dotato di un impianto di fitodepurazione e di compostiere dove i rifiuti organici verranno trasformati in fertilizzante per gli orti irrigati anche grazie all’incanalamento dell’acqua piovana.

Il coinvolgimento dei futuri abitanti nella progettazione e nella costruzione è la condizione per assicurare l’alta qualità degli spazi, il risparmio economico ed un forte legame fra gli abitanti stessi e la loro casa-villaggio.

 Ulteriori informazioni su www.pescomaggiore.org