(di Francesco Paolucci) “Cosa vi devo dire. Non c’e’ più niente da dire. La vedete con i vostri occhi la situazione”. Non ha voglia di parlare il signor Luciano, abitante di Tempera, uno dei tanti paesi del comune dell’Aquila colpiti duramente dal terremoto e rimasti abbandonati e distrutti.
Qui, il 6 aprile 2009, sono morte 8 persone: Dario, Adalgisa, Guido, Carmine, Tommaso, Giannina, Serafina e Armando.
Come in altre frazioni o piccoli comuni dell’Aquilano, gli abitanti di Tempera, ora, alloggiano nei Moduli Abitativi Provvisori (M.A.P.) poco distanti dal paese e ogni giorno guardano le macerie e i loro luoghi oramai vuoti e silenziosi.
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