(da Abruzzo24Ore.tv) Progetti sperimentali, cantierabili nel breve periodo, per la ricostruzione del centro storico dell’Aquila. Sono contenuti in un decreto di prossima firma che prevede finanziamenti per circa 120 milioni di euro.
Una sfida, sui cui credono e stanno lavorando tutti, o quasi, gli stakeholder, dalla Curia all’Universita’, dalla struttura tecnica di missione al commissariato, che e’ stata presentata da un parterre al gran completo. Vistosa l’assenza del Comune dell’Aquila. “Non ne sapevamo nulla e non so di cosa si parla” ha commentato uno stizzito sindaco Cialente da noi raggiunto al telefono.
Azioni a breve termine e’ il nome del documento commissariale presentato stamani che ipotizza l’avvio di alcuni cantieri pilota. Si tratta di beni di patrimonio pubblico, edifici di fondamentale importanza sotto l’aspetto storico-architettonico e di grande valenza identitaria per la citta’. Come l’area circostante il palazzo della Prefettura, l’immagine della sua distruzione, fece il giro del mondo.
Di fondamentale importanza il supporto dell’Ateneo che ha, fra l’altro, lavorato al database utile al rilievo tridimensionale del centro storico del capoluogo, fondamentale per l’avvio della ricostruzione.
Il commissario alla ricostruzione cita poi l’esperienza del Friuli, “dove – dice – la ricostruzione e’ iniziata quattro anni dopo perche’ si e’ data massima importanza alla fase di programmazione e progettazione”.
In sala, stamani, anche numerosi sindaci del cratere, interessati ad importare nei propri Comuni il progetto sperimentale adottato nel capoluogo.
servizio Marco Signori
riprese e montaggio Diego Lepiscopo